Oltre 109mila le straniere diventate imprenditrici in Italia

Crescono del 20% in quattro anni. 10 mila a Roma, 8mila a Milano, 5 mila a Torino.

Autore: Redazione ImpresaCity

Sono 109 mila le imprese femminili straniere in Italia nel 2015. 6 mila in più in un anno (+6%) e 18mila in più in quattro anni (+20%). Danno 200 mila  posti di lavoro.
Tra le più numerose le cinesi (21 mila), le rumene (9 mila), le marocchine (7mila), le nigeriane (5 mila), pari alle svizzere (5 mila), seguite dalle tedesche (oltre 4 mila).
Più numerose a  Roma (10 mila), Milano (8 mila), Torino (5 mila), Firenze (4 mila), Napoli  e Prato (3 mila), Brescia (oltre 2 mila). Crescono più velocemente in quattro anni a Reggio Calabria (da 600  a oltre 800, +50%), Ferrara  (da 400 a 600, +40%), Ravenna (da 500 a oltre 600, +40%).
Tra le prime anche Napoli (da circa 2 mila  a  circa 3 mila imprese, + 35%), Palermo (da 1000 a 1400, + 34%). 
In mano a  donne sono un quarto delle imprese straniere in Italia.
La Lombardia concentra 18mila imprese femminili dai Paesi esteri, di cui 8mila a Milano, oltre 2 mila a Brescia, quasi 2 mila a Bergamo, oltre mille a Varese e Monza. A Milano oltre 2 mila le cinesi, quasi 400 egiziane, rumene e marocchine, circa 300 peruviane.
Prevalgono a Brescia cinesi, rumene, nigeriane, marocchine e ucraine, a Bergamo, Varese e Monza, cinesi, rumene e marocchine. In Lombardia e a Milano le imprese  di donne straniere crescono del 25% in quattro anni. Con picchi a Bergamo e a Monza (+30%).
Hanno 38 mila addetti in Lombardia di cui 18mila a Milano. In mano a  donne sono un quinto delle imprese straniere in Lombardia.
I dati vengono da un'elaborazione della Camera di commercio di Milano al primo trimestre 2015.

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