Banche: intesa tra ABI e Polizia per la prevenzione dei crimini informatici

ABI: "Contromisure sempre più efficaci, interrotti oltre il 97% dei tentativi di frode nel 2014".

Autore: Redazione ImpresaCity

Rinnovata tra il Direttore Generale dell’ABI Giovanni Sabatini e il Capo della polizia e Direttore Generale della pubblica sicurezza Alessandro Pansa la convenzione per incrementare l’efficacia delle attività di prevenzione e repressione delle minacce e dei crimini informatici nell’ambito delle operazioni bancarie.
L’accordo, che ha valore triennale, rafforza l'attività di controllo e contrasto messa in campo congiuntamente da banche e Polizia di Stato contro la criminalità informatica nel settore dei servizi bancari online e dei mezzi di pagamento elettronico. Infatti, attraverso il contatto diretto e l’interscambio di studi, analisi e ricerche tra il Consorzio ABI Lab e la Polizia Postale e delle Comunicazioni sarà possibile prevenire e reprimere, con maggiore tempestività ed efficacia, il fenomeno delle truffe a danno dei clienti su Internet.
In questo scenario e nell’ottica di creare un presidio continuo e di sistema sui temi legati alla sicurezza informatica, si inseriscono le attività di ricerca dell’Osservatorio Sicurezza e Frodi informatiche di ABI Lab che, nel corso del convegno Banche e Sicurezza 2015, la due giorni di lavoro sui temi chiave della sicurezza in banca, ha presentato il Report sulla sicurezza 2015.
Dall’indagine del Consorzio ABI Lab risulta che il settore bancario sta contrastando sempre di più il fenomeno del crimine informatico. Oltre il 97% dei tentativi di frode è stato interrotto. Solo un accesso all’Internet Banking ogni 1,7 milioni ha determinato una perdita di denaro. Non si rilevano casi di frode associati agli specifici servizi erogati attraverso il canale di Mobile Banking.

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