Unioncamere: a quota 43mila le fatture elettroniche emesse con il servizio gratuito delle CdC

La fatturazione elettronica è divenuta obbligatoria dal 31 marzo scorso per le imprese che forniscono beni e servizi alla pubblica amministrazione.

Autore: Redazione ImpresaCity

Oltre 20mila imprese registrate e quasi 43mila fatture emesse. E’ il bilancio dei primi sei mesi di operatività del servizio pubblico gratuito di fatturazione elettronica realizzato dal sistema camerale, presentato questa mattina in audizione presso la Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria dal presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello.  
Il servizio, che è in grado di gestire l’intero ciclo di vita delle fatture elettroniche (compilazione, spedizione, gestione e conservazione digitale per dieci anni), divenute obbligatorie dal 31 marzo scorso per le imprese che forniscono beni e servizi alla pubblica amministrazione, è presente all’indirizzo https://fattura-pa.infocamere.it ed è rintracciabile dalle Pmi accedendo al sito internet della propria Camera di commercio oppure attraverso il punto unico di contatto previsto dalla direttiva Servizi europea www.impresainungiorno.gov.it. Il servizio consente ad ogni impresa registrata di effettuare fino a 24 fatture elettroniche l’anno.
L’elevato numero di imprese che in così breve tempo hanno utilizzato il nostro servizio dimostra l’utilità di tutti gli strumenti che possono condurre verso l’amministrazione digitale”, ha evidenziato il presidente di Unioncamere. “Strumenti che sono in grado, come le Camere di commercio sostengono da tempo, di semplificare davvero la vita delle imprese”. 

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