In piena transizione il mercato della videoconferenza

Uno studio di Idc evidenzia come il comparto sia destinato a mutare, con l’affermazione delle soluzioni software e i servizi cloud.

Autore: Redazione ImpresaCity

Il cloud e la virtualizzazione delle infrastrutture sono due tendenze tecnologiche estese in vari contesti e il mercato della videoconferenza non fa eccezione.
Un recente studio realizzato da Idc evidenzia come il volume d’affari generato nel mondo dagli strumenti indirizzati alle imprese sia calato del 6,8% nel 2014 e sia il terzo anno consecutivo che si registra un andamento negativo. Secondo l’analista, il dato riflette la transizione in corso d’opera, poiché le aziende, in passato legate all’utilizzo solo di soluzioni hardware, stanno ora iniziando a sfruttare le offerte basate su software o i servizi on demand. È così che si stanno affermando fornitori come Vidyo, Fuze, Acano e altri. Non è un caso che Markets and Markets stimi che il mercato delle comunicazioni unificate on demand debba crescere a un tasso medio annuo del 12,2%, per raggiungere i 23 miliardi di dollari nel 2019.
Allo stesso tempo, l’utilizzo di client software su postazioni fisse e mobili, così come le applicazioni Web, stiano contribuendo al declino delle offerte hardware di videoconferenza. Il pensiero corre veloce a Skype, specie dopo l’acquisizione da parte di Microsoft, che da poco ha lanciato la versione For Business del software di comunicazione unificata.
La transizione descritta sta danneggiando soprattutto i fornitori più consolidati, come Cisco e Polycom, anche se il loro peso sul mercato resta considerevole (rispettivamente, il 41,4 e il 26,9% nel terzo trimestre dello scorso anno). Secondo la previsione più ottimistica, avanzata da Abi Research, la crescita media annua per le soluzioni hardware di videoconferenza non dovrebbe superare il 2,1% fino al 2020.
Anche i leader, tuttavia, si stanno adeguando al cambiamento, spostando gli sviluppi in direzione del software. Nel caso di Polycom, è abbastanza recente la disponibilità di RealPresence Cloud Video, un’offerta on demand ottenibile attraverso la rete dei partner. Cisco, invece, sembra ancora voler far leva sul servizio WebEx, acquisito nel 2007.

Visualizza la versione completa sul sito

Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.