Dopo una lunga pressione esercitata dagli azionisti di
Elliott Management,
Riverbed ha accettato la proposta di acquisizione avanzata dal fondo rivale
Thoma Bravo (che già possiede
Compuware e Blue Coat) per un valore di 3,6 miliardi di dollari. Il prezzo valorizza del 12% l’ultimo corso azionario, che resterà tale, perché la società uscirà dal Nasdaq.
Riverbed ha attraversato un periodo difficile, seguito all’acquisizione di
Opnet Technologies, nel 2012, per 1 miliardo di dollari. L’operazione doveva servire per diversificare il business ed estendere la gamma dei prodotti verso la
gestione delle performance delle reti e delle applicazioni, ma l’integrazione fra le due realtà si è rivelata più complessa del previsto.
Di questa debolezza aveva cercato di approfittare il fondo Elliott Management, proponendo un’offerta d’acquisto a 19 dollari per azione, con l’intento successivo di smantellare la società per massimizzare il ritorno per gli azionisti. Thoma Bravo ha proposto due dollari in più ad azione e un acquirente forse con obiettivi meno drastici. Va detto però che
Blue Coat, già controllata dal fondo, ha interessi anche nell’area dell’ottimizzazione Wan, cavallo di battaglia di Riverbed. In prospettiva, dunque, potrebbero arrivare nuovi cambiamenti.