Confesercenti: italiani spaventati dal rischio deflazione

Secondo un sondaggio Confesercenti-Swg il 72% degli italiani sa cos’è la deflazione e uno su due la teme più dell’inflazione.

Autore: Redazione ImpresaCity

Il rischio deflazione sta diventando per gli italiani un vero e proprio spauracchio da evitare. Secondo un sondaggio Confesercenti-Swg, i nostri concittadini sull’argomento appaiono a sorpresa più informati di quanto si supponga: quasi 3 su 4 (il 72%) sanno di cosa si tratta, ma soprattutto 1 su 2 (il 50%) la teme più dell’inflazione, forse perché appare come una novità inquietante in una situazione economica già molto difficile da fronteggiare.
Non solo: l’opinione degli italiani sembra coincidere con quella che si fa strada fra gli investitori internazionali, preoccupati più della deflazione in Europa che dei problemi connessi al deficit.
Del resto l’andamento dei consumi conferma l’allarme deflazione: il rallentamento dei prezzi degli ultimi mesi non ha avuto effetti positivi sulla propensione alla spesa degli italiani.
Sempre secondo il sondaggio, il 92% degli intervistati – praticamente un plebiscito – ha dichiarato di aver ridotto ulteriormente le spese nel corso dell’anno (era l’87% nel 2013 ma addirittura solo il 67% nel 2007).
La voce di spesa più ‘tagliata’ dagli italiani rimane la moda: il 28% degli intervistati ha infatti detto di aver risparmiato durante l’anno sull’acquisto di abbigliamento e calzature. Ma si segnala anche il tentativo di ridurre i consumi una volta ritenuti incomprimibili: rispetto al 2007, quasi raddoppiano gli italiani che risparmiano sui beni alimentari, passati dal 6 all’11%. Si taglia anche sui carburanti: quest’anno lo ha fatto il 15% dei nostri connazionali, contro il 10% del periodo antecedente la recessione.

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