Ibm lavora con Citrix per il Desktop-as-a-Service

Per i Cio si sta affermando la possibilità di fornire agli utenti finali postazioni di lavoro disaccoppiate dal dispositivo fisico, attraverso il cosiddetto Desktop-as-a-Service (DaaS), che consente anche di monitorare e analizzare l’utilizzo in modo più puntuale.
Ibm si è adeguata alla nuova tendenza arricchendo l’offerta Mobile Services con capacità fornite attraverso la propria piattaforma cloud SoftLayer. Il servizio DaaS, in particolare, si basa su Citrix Workspace Suite e permette agli utenti di accedere al proprio ambiente di lavoro su qualunque terminale mobile e quando necessario. Chiaramente, questa logica non può essere perseguita dalle aziende che non abbiano pienamente accettato il cloud e, di conseguenza, non abbiano implementato connessioni ad alta velocità e bassa latenza, che non sarebbero necessarie lavorando in locale.
Ibm e Citrix hanno già collaborato per erogare postazioni di lavoro e applicazioni attraverso XenDesktop e XenApp, ma ora la collaborazione si è estesa al DaaS. Workspace Suite, fra l’altro, integra un pannello di configurazione in modalità cloud e permette alle imprese di scegliere quali componenti implementare e dove.
Oltre al servizio DaaS, Big Blue offrirà anche uno strumento analitico mobile, sempre disponibile in cloud, che fornisce agli amministratori una vista sulle modalità con le quali le linee di business utilizzano le applicazioni e i terminali aziendali. Il prodotto integra un motore di correlazione, sviluppato da Ibm stessa, per analizzare i dati raccolti sui terminali e i risultati possono essere consultati su una dashboard, per consentire agli amministratori di identificare eventuali problemi di prestazioni.