La strategia Mobile First di Microsoft deve inevitabilmente fare i conti con una realtà di mercato complessa. Il che significa che se da una parte si vuole dare a Windows Phone una prospettiva di sviluppo più incoraggiante, dall’altra si devono mettere a punto soluzioni, servizi e applicazioni che possano valorizzare i device mobili oggi più utilizzati all’interno delle imprese, ovvero quelli basati su iOS e Android.
Nel secondo trimestre dell’anno, in base alle rilevazioni effettuate da
Good Technology sulla propria base clienti (Good Technologies è fornitore di soluzioni mobile e serve
5 mila organizzazioni in 180 diversi Paesi), l’attivazione complessiva di smartphone e tablet in ambiente enterprise vede il predominio di iPhone e iPad con una share del 67%, seguito dai sistemi Android (32%).
Rispetto ai precedenti quarter Good Technology vede una decrescita della base Apple e una progressiva affermazione di quella Android. Dinamica che comunque non ribalta i fondamentali del mercato: al mondo enterprise piace Apple. Non cambia, invece, l’atteggiamento nei confronti di Microsoft: nel trimestre la attivazioni riferite a Windows Phone corrispondono all’1%. La concorrenza di Android nei confronti di Apple è infine per lo più confinata al segmento smartphone. In ambiente enterprise l’iPad non conosce rivali.
Quelle espresse da Google Technologies sono percentuali che non corrispondono alla media generale del mercato, ma sono in qualche rappresentative della dinamica di domanda e offerta che caratterizza il business di un operatore globale di soluzioni mobile rivolte al mondo enterprise. E a tutto questo Microsoft deve rispondere con la sua strategia Mobile First.