Ammontano a
4,4 miliardi di euro, tra gennaio 2013 e maggio 2014 sono, per un totale di 13.603 domande accolte, i finanziamenti di
“Progetti investimenti Italia” per le Pmi.
Lo rende noto l’
ABI, a seguito della rilevazione aggiornata delle operazioni effettuate, sottolineando che “l’utilizzo delle risorse messe a disposizione è un segnale importante nella prospettiva di ripresa degli investimenti e rilancio economico dell’Italia”.
L’iniziativa – focalizzata su un plafond complessivo di 10 miliardi di euro prorogato al 31 dicembre 2014 in base al nuovo
“Accordo per il credito 2013” tra ABI e le altre Associazioni di imprese – è diventata pienamente operativa da gennaio 2013 nell’ambito dell’Accordo “Nuove misure per il credito alle Pmi” stipulato nel 2012 tra ABI e tutte le associazioni rappresentative del mondo imprenditoriale, alla presenza del Ministro dell’Economia e delle Finanze e del Ministro dello Sviluppo Economico al fine, tra l’altro, di favorire la crescita degli investimenti delle imprese.
In particolare, si evidenzia che:
- sono state accolte finora 13.603 domande di finanziamento per un controvalore di 4,4 miliardi di euro; il 79,2% delle domande presentate riguarda investimenti in beni materiali;
- le domande accolte “garantite” dal Fondo di garanzia per le Pmi, dall’Ismea o dalla Sace, nonché dai Confidi rappresentano il 19,7%;
- tra i finanziamenti erogati, quelli con durata superiore a 3 anni rappresentano il 71%;
l’analisi relativa alla distribuzione dei finanziamenti erogati per attività economica dell’impresa richiedente rileva che:
- il 44,4% dei finanziamenti è riferito ad imprese del settore “industria”;
- il 28,5% dei finanziamenti è riferito ad imprese del settore “commercio e alberghiero”;
- il 5,2% dei finanziamenti è riferito ad imprese del settore “artigianato”;
- il 5% dei finanziamenti è riferito ad imprese del settore “edilizia e opere pubbliche”;
- il 3,9% dei finanziamenti è riferito ad imprese del settore “agricoltura”;
- il restante 13% agli “altri servizi”. Il plafond è rivolto alle Pmi, in bonis, che vogliano effettuare investimenti in beni materiali e immateriali strumentali all’attività di impresa.