L’Internet delle cose affascina e preoccupa

Una ricerca di Fortinet, che ha toccato anche l’Italia, testimonia una crescita della conoscenza sul tema, ma mette in luce anche paure su sicurezza e privacy.

Autore: Redazione Impresa City

Secondo molti analisti, l’Internet delle cose sarà il paradigma del nostro modo di vivere futuro. Fortinet ha condotto un’indagine fra gli utenti individuali (oltre 1.800 in 11 paesi, fra i quali anche l’Italia) per capire cosa pensa la gente del fenomeno, soprattutto dal punto di vista della sicurezza e della privacy.
La maggior parte delle persone ritiene che la casa connessa (alla Rete) sia destinata quasi certamente a diventare una realtà nei prossimi cinque anni. Gli italiani si sono espressi in tal senso nel 55% degli intervistati, mentre i più ottimisti sono i cinesi (84%). Quattro persone su dieci in totale sarebbe disposta a pagare di più per fruire dei vantaggi dell’Internet delle cose o per avere migliori servizi, mentre meno del 20% si schiera sul fronte opposto.
Il rovescio della medaglia arriva sul fronte della sicurezza. Il 70% del campione si dichiara estremamente o in qualche modo preoccupato dalle sottrazioni di dati o dalla possibile compromissione di informazioni sensibili (in Italia il dato è del 55%). Due su tre degli intervistati demanda agli Stati la regolamentazione della raccolta dei dati, ma molti vorrebbero esercitare un controllo personale (il 74% in Italia). Il 55% da noi attribuirebbe poi la responsabilità di una vulnerabilità direttamente al produttore. La seguente infografica riassume i dati per l’Italia.

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