Ibm, Teradata, Microsoft, Oracle, Sap, tutte queste aziende, big vendor for the enterprise che controllano circa il 90% del mercato DBMS, hanno esteso la propria offerta nell’ambito delle piattaforme per la gestione dei dati, andando a creare soluzioni analytics in grado di valorizzare i dati in un contesto
Big Data, permettendo la gestione di dati multistruttrati, capacità di eseguire processi in real time, grazie a motori in-memory. Insomma si è andata creando un’offerta che rappresenta una risposta alle varaiabili della nuova dimensione dati: Volume, Velocità, Varietà.
Accanto ai Big Vendor una nuova offerta si è andata progressivamente affacciando sul mercato. Alcune di queste sono state state o verranno assorbite dagli stessi big vendor che stanno consolidando ed estendeno la propria offerta, altre proseguiranno un percorso originale di crescita indipendente, fino a diventare dei veri competitor nella futuribile dimensione del Big Data.
HP è una delle società che non si è ancora distinta nel proporre soluzioni nell’ambito degli analytics, un mercato che IDC valuta oggi intorno ai 115 miliardi di dollari per il quale prevede per prossimi cinque anni una crescita media annua di circa l’11%. Una prospettiva di scenario dalla quale HP non vuole rimanere esclusa.
Il cuore dello sviluppo ed estensione delle soluzioni analytics è la piattaforma HAVEn che include oggi tutto lo stack tecnologico che HP ha assemblato per il Big Data (Hadoop, Autonomy Idol, Vertica e ArcSight). Secondo quanto affermato dalla società la piattaforma HP HAVEn consente di raccogliere, indicizzare ed eseguire ricerche in enormi volumi di dati in Hadoop e altre fonti aziendali, migliorando e velocizzando i processi decisionali.