DIA sperimenta insieme a Microsoft la firma elettronica

In occasione di Forum PA 2014, Microsoft Italia ha presentato il progetto di dematerializzazione sperimentato dalla Direzione Investigativa Antimafia

Autore: Redazione

In occasione di Forum PA 2014, Microsoft Italia ha presentato il progetto di  dematerializzazione sperimentato dalla Direzione Investigativa Antimafia, grazie a cui possono essere ottimizzati la gestione dei processi di formazione, protocollazione ed archiviazione documentale anche attraverso l’introduzione della firma grafometrica.Il progetto di protocollazione dell’archivio documentale della DIA è stato sviluppato grazie alla tecnologia di Microsoft - in particolare utilizzando .Net Framework e SQL Server - e permette all’ente di gestire in modo molto efficiente la comunicazione e la trattazione documentale tra le articolazioni sul territorio e la direzione centrale.
Il progetto, avviato circa 3 anni fa, ha abilitato, a seguito di un graduale processo d’implementazione, una migliore fruibilità e rintracciabilità dei documenti della Direzione Investigativa Antimafia, garantendo trasparenza e collaborazione tra tutti i dipendenti ed assicurando, al contempo, anche elevati standard di sicurezza; un aspetto strategico vista la particolare delicatezza delle informazioni trattate. 
La DIA ha dato recentemente avvio a una nuova fase del progetto con la sperimentazione della firma digitale avanzata o firma grafometrica, grazie a una soluzione sviluppata da Microsoft insieme al Partner Namirial: Firma GrafoCerta. Obiettivo di questa nuova soluzione è arrivare a rendere puramente elettronico il processo di protocollazione, eliminando anche l’ultimo passaggio cartaceo legato alla necessità di stampare i documenti per firmarli prima di inviarli tramite l’applicazione e di doverli successivamente riacquisire tramite scanner.
Il caso della Direzione Investigativa Antimafia - ha commentato Rita Tenan, Direttore della Divisione Pubblica Amministrazione di Microsoft Italia - è particolarmente significativo perché dimostra i vantaggi legati all’utilizzo di sistemi di archiviazione documentale paperless a garanzia dell’integrità e dell’accesso alle informazioni della PA. i benefici sono tangibili anche in termini di produttività legata alla migliore fruizione delle informazioni e alla gestione più efficiente del flusso documentale, ma anche soprattutto in termini di cyber security dal momento che la soluzione garantisce la sicurezza delle informazioni grazie ai dati biometrici".

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