AI in ufficio: italiani aperti alla tecnologia, ma scettici sui capi-robot

Secondo un nuovo studio di Workday, il 76% delle organizzazioni italiane sta già implementando o introducendo gli agenti AI: il 75% dei lavoratori è pronto a collaborare, ma solo 1 su 4 accetterebbe di essere gestito da un agente intelligente.

Autore: Redazione ImpresaCity

Workday, la piattaforma enterprise AI per la gestione finanziaria, di persone e agenti,  ha presentato una nuova ricerca globale chefotografa l’evoluzione del rapporto tra lavoratori e intelligenza artificiale,evidenziando come, se da un lato gli agenti AI stanno guadagnando terreno nel mondo del lavoro, dall’altro i lavoratori continuano a chiedere confini chiari nel loro utilizzo.

Secondo il report AI Agents Are Here, but Don't Call Them Boss”, il 75% dei professionisti a livello globale si sente a proprio agio nel collaborare con gli agenti AI, ma solo il 30% accetterebbe di essere gestito da uno di essi. In Italia, la fiducia nella collaborazione è in linea con la media internazionale (75%), ma la disponibilità ad accettare una leadership algoritmica si ferma al 25%.Questi dati delineano una sfida cruciale per le imprese: sfruttare il potenziale dell'intelligenza artificiale senza perdere l’approccio umano.

Una sfida che si inserisce in un contesto di crescente ottimismo, come dimostra la rapida diffusione degli agenti AI: l’82% delle organizzazioni globali ne sta ampliando l’utilizzo e in Italia il dato si attesta al 76%, con oltre 7 aziende su 10 già attive nell’implementazione. Tuttavia, nonostante ciò, i lavoratori continuano a stabilire limiti precisi su come intendono collaborare con l’AI.

Secondo il report, i professionisti italiani dimostrano unaconoscenza sempre più diffusa di queste nuove tecnologie: l’81% ha familiarità con gli agenti AI, l’86% con Co-pilot e l’89% con l’intelligenza artificiale generativa. Sebbene l’utilizzo quotidiano sia ancora moderato - nella maggior parte dei casi da una a tre volte a settimana – il 75% dei professionisti italiani afferma che gli agenti intelligenti stanno già contribuendo allo svolgimento delle attività lavorative, segnale di una probabile accelerazione nell’adozione nei prossimi mesi.

Principali risultati dello studio rivelano:

Questa ricerca traccia un percorso chiaro: per sfruttare appieno il potenziale dell'intelligenza artificiale, le organizzazioni devono concentrarsi sulla costruzione di fiducia, attraverso la trasparenza e la responsabilizzazione del personale. Non si tratta solo di implementare nuove tecnologie: è necessario progettare attentamente un futuro in cui gli agenti AI amplifichino le capacità umane, rendendo il lavoro più produttivo e appagante per tutti.


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