Riverbed centralizza su SteelFusion le funzioni It

Gli ultimi aggiornamenti della gamma di appliance indicano la volontà del costruttore di razionalizzare l’offerta per data center e uffici remoti.

Autore: Redazione Impresa City

Le appliance di storage di Riverbed si rinnovano con due modelli, battezzati SteelFusion Core 3000 e SteelFusion Edge 1360p. Il primo è indirizzato ai data center, mentre il secondo copre succursali e uffici remoti.
L’obiettivo principale della nuova proposta è di centralizzare il più possibile in un unico dispositivo il maggior numero di funzioni It. In quest’ottica, Riverbed vuol far capire di non volersi più concentrare unicamente sull’ottimizzazione delle Wan, ma offrire soluzioni di amministrazione dei data center più complete. Per esempio, la possibilità di effettuare il backup dei dati sul data center principale, elimina la necessità di fare la stessa cosa in ogni ufficio remoto di cui un’azienda dispone, consentendo di risparmiare risorse. Anche le macchine virtuali possono girare sull’unità centrale di un data center, ma possono essere utilizzate e amministrate anche in periferia.
Una particolare attenzione è stara posta anche alla proposta commerciale, visto che SteelFusion Core 3000 viene proposto a un costo di 8.000 dollari e SteelFusion 1360p a 8.500 dollari (al netto delle tasse). La combinazione del prezzo aggressivo e del risparmio promesso con la riduzione delle risorse utilizzate nelle infrastrutture It dovrebbe costituire un argomento forte per il vendor, accanto a una flessibilità di utilizzo che consente, per esempio, di centralizzare la memorizzazione di dati sensibili e quindi renderla più sicura.

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