Hitachi punta alla Physical AI

Hitachi sta lavorando a una sua AI Factory per sviluppare nuove soluzioni basate sulla Intelligenza Artificiale applicata al mondo fisico

Autore: Redazione ImpresaCity

Uno dei punti assolutamente fermi nello sviluppo di soluzioni di Intelligenza Artificiale di nuova generazione è la necessità di infrastrutture pensate ad hoc e dotate di una notevole potenza di calcolo. Per questo un po' tutti - nazioni e grandi imprese allo stesso modo - stanno progettando e implementando le loro AI Factory. E in particolare lo stanno facendo le grandi organizzazioni che puntano a quello che viene considerato come il prossimo step chiave nello sviluppo dell'AI enterprise: la cosiddetta Physical AI.

La Physical AI è una forma di Intelligenza Artificiale che diventa "materiale" perché integrata in oggetti tangibili e “attivi”, in primissimo luogo i robot industriali ma non solo, che condividono il nostro stesso spazio fisico e interagiscono con noi. Questo sviluppo, che concettualmente non è nuovo, oggi è possibile - secondo i suoi sostenitori - grazie alla elevata potenza computazionale dei robot stessi e alla loro capacità di eseguire direttamente a bordo modelli di AI anche estremamente avanzati. E anche alla possibilità di ri-addestrare (parzialmente) i modelli dei robot anche in tempo reale, sfruttando le potenzialità degli ambienti di digital twin.

Di sicuro sul tema c'è un forte interesse a livello enterprise, sufficiente a spingere i vendor tecnologici già storicamente attivi in campo industriale a implementare proprie infrastrutture dedicate alla Physical AI. Ha deciso ora di farlo facendo anche Hitachi, che ha annunciato appunto l'implementazione di una propria nuova AI Factory. 

L'idea di Hitachi è sostanzialmente quella di realizzare una infrastruttura centralizzata che aiuti team di lavoro e business unit a sviluppare e proporre, in maniera coordinata, nuove soluzioni di Physical AI per vari settori di applicazione. Per questo offrirà le risorse hardware e software necessarie ad eseguire applicazioni e workflow di AI, sfruttando le tecnologie di punta di Nvidia.

La nuova AI Factory infatti è basata sulla reference architecture che Nvidia ha definito per questo tipo di ambienti. È quindi basata su sistemi Nvidia HGX B200 con GPU Blackwell e altri server con schede RTX PRO 6000 Server Edition. Oltre che sulle tecnologie che Nvidia propone in ambito networking e come stack di sviluppo software e per la simulazione avanzata, anche attraverso gemelli digitali.

L'AI Factory progettata da Hitachi è centralizzata ma anche globale: è infatti distribuita su siti localizzati negli Stati Uniti, nella regione EMEA e in Giappone. In questo modo, sottolinea la casa giapponese, tecnici e sviluppatori di tutto il mondo possono sempre accedere con bassa latenza alle risorse AI necessarie. I team Hitachi lavoreanno inizialmente allo sviluppo e alla implementazione di modelli evoluti di Physical AI, puntando in particolare allo sviluppo di soluzioni per i comparti Mobility, Energia, Industriale, Technology.


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