Secondo gli analisti di Gartner l'offerta di piattaforme e prodotti basati sulla nuova AI "agentica" supera ampiamente la domanda: il mercato si consoliderà presto. Ma è un bene.
Autore: Redazione ImpresaCity
Nel grande macro-hyper dell'Intelligenza Artificiale post-ChatGPT il ruolo di "propulsore" del potenziale business è passato in questi mesi dalla semplice AI Generativa - che di suo avrebbe ancora bisogno di maturare, peraltro - alla AI "agentica", di cui oggi parlano tutti i principali vendor di tecnologie, piattaforme, soluzioni. Ma a calmare questo entusiasmo ci pensa ora Gartner, sottolinenando che l'offerta in campo Agentic AI è già sin troppo superiore alla domanda.
La dinamica che gli analisti mettono in evidenza riguarda un po' tutto il nuovo mondo dell'AI ma pesa in particolare per la parte di Agentic AI: l'hype e la paura delle aziende di perdere un importantissimo treno tecnologico dovrebbero scemare presto e lasciare spazio a più normali considerazioni pragmatiche di business e di valore percepito delle soluzioni. Ma dato che l'offerta di Agentic AI è già sovrabbondante, il calo ulteriore della domanda porterà direttamente a un consolidamento dello specifico mercato.
Questo è comunque un bene, spiega Gartner. Perché il consolidamento del mercato va visto come una fase normale del ciclo di vita delle nuove tecnologie e non come una crisi generalizzata. Anzi, nel lungo termine questo consolidamento "consentirà ai leader del settore di sviluppare prodotti agentici in grado di soddisfare i requisiti tecnici e di business dei clienti che attualmente faticano ad adottare gli agenti di Intelligenza Artificiale".
Va comunque considerato che anche questo consolidamento del mercato, come qualsiasi altro, andrà a rafforzare i grandi vendor dotati delle risorse finanziarie per acquisire gli operatori più piccoli, dotati magari invece di tecnologie specifiche promettenti. A sparire più dolorosamente dal mercato saranno invece le aziende tecnologiche che propongono soluzioni di AI agentica (modelli, piattaforme, prodotti) non abbastanza caratterizzate e differenziate.
Le grandi aziende tecnologiche hanno già iniziato ad acquisire società di AI più specializzate e questo, spiega Gartner, indica l'inizio di una fase di correzione del mercato. Questo consolidamento porterà tra l'altro benefici in termini di economie di scala e di integrazione verticale: i grandi fornitori creeranno ecosistemi integrati ed aperti che miglioreranno significativamente le prestazioni degli agenti di AI. Questo sarà evidente soprattutto nelle applicazioni verticali, grazie all'utilizzo di LLM specifici per dominio che prestazioni superiori rispetto agli LLM generici.
Lo scenario a lungo termine è positivo, secondo Gartner, perché il modello tecnologico e l'approccio della Agentic AI sono nel complesso solidi. Il rischio di una bolla speculativa esiste sempre, è però difficile che nel prossimo futuro gli investimenti delle imprese in AI agentica siano troppo slegati dal valore concreto della tecnologia e dai suoi ritorni economici.