Nasce un megaconsorzio per l’Internet delle Cose

Cisco, Intel e Ibm, ma anche At&T e General Electrics, hanno deciso di unire le forze e cooperare intorno a uno dei paradigmi tecnologici del futuro.

Autore: Redazione Impresa City

Numerosi giganti dell’Ict hanno deciso di collaborare per dare un futuro omogeneo al concetto di Internet delle Cose. Un nuovo consorzio, sostenuto anche dalla Casa Bianca, è stato fondato da aziende come Cisco, Ibm e Intel con l’obiettivo di promuovere standard per i differenti prodotti di questo settore. Altre importanti realtà, come At&T e General Electrics, fanno parte dell’iniziativa, nata negli Usa, ma destinata ad allargarsi oltre i confini nazionali.
Denominato Industrial Internet Consortium, il progetto mira a permettere a diversi dispositivi concepiti nella logica IoT (Internet of Things) di comunicare tra loro. La mancanza di standardizzazione è uno dei fattori che potrebbe rallentare lo sviluppo dell’ancor giovane comparto. Fin qui, gli attori interessati hanno lavorato ciascuno pro domo propria, mentre ora il consorzio potrebbe accelerare lo sviluppo di un linguaggio comune per l’interazione di applicazioni e dispositivi.
Tuttavia, gli standard non dovranno essere troppo pesanti da supportare o mettere in opera. Uno dei limiti dei processi di omogeneizzazione a oltranza è, infatti, il costo e la relativa implementazione. Su questi aspetti dovrebbe concentrarsi l’attenzione del neonato consorzio.

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