Cloudera, il big data che piace al mercato

Nuova iniezione di liquidità nel capitale di Caldera per un valore di 160 milioni di dollari. Il Ceo Tim Reilly vede l'opportunità per una prossima quotazione in Borsa

Autore: Redazione

Le società che hanno creato tecnologie e soluzioni per il Big Data sono gradite al mercato. Investitori americani hanno per esempio appena investito 160 milioni di dollari in Cloudera, società fondata nel 2009 che ha creato una propria soluzione attorno al framework Hadoop.
L’entusiasmo da parte del management della società per i risultati ottenuti e per il consenso che continua a mietere è più che comprensibile. Tom Reilly, CEO della società afferma che Cloudera ha tutte le potenzialità per arrivare a sviluppare un mercato da 20 miliardi di dollari e non nasconde che vi siano progetti per una sua quotazione in Borsa. Nel mercato enterprise - osserva Reilly -  essere quotati in borsa rappresenta una sicurezza per i clienti.



Ai 160 milioni raccolti in queste settimane vanno aggiunti altri finanziamenti ottenuti nel corso degli anni che hanno contribuito a una capitalizzazione complessiva di 300 milioni di dollari. Certo, esiste una forte competizione in questo mercato, dice Reilly, ma la nuova iniiezione di capitale permette di espanderci a livello geografico e fare evolvere la nostra attuale offerta.
Oltre alle migliaia di free download della versione Hadoop Caldera che sono stati finora effettuati, la società conta più di 300 clienti che utilizzano la soluzione a pagamento Enterprise Data Hub. Rilasciata lo scorso ottobre, la soluzione full service a un costo che si aggira tra i 5mila e i 7mila dollari a nodo per anno.

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