Europa in ritardo sul 4G

Secondo l’associazione Gsa, il Vecchio Continente possiede solo l’8,2% del totale mondiale degli abbonati, ben dietro Nordamerica e Asia.

Autore: Redazione Impresa City

Non è un grande mistero che l’Europa sia in ritardo sugli sviluppi commerciali delle reti mobili 4G. Una chiara conferma arriva dalle cifre appena pubblicate dall’associazione Gsa (Global mobile Suppliers Association).
Il Vecchio Continente ha totalizzato a fine 2013 una quota pari all’8,2% su un complesso di 200 milioni di abbonati 4G nel mondo. Il ritardo nei confronti dell’America del Nord e dell’Asia appare evidente. Il primo continente è accreditato di una quota del 50%, mentre il secondo segue con il 39%. Il primato si deve soprattutto al fatto che i grandi carrier statunitensi (Verizon, At&T) hanno investito massicciamente nelle reti 4G.
Questa realtà non sembra per il momento incidere più di tanto sugli sviluppi 3G, tant’è che gli abbonati sono cresciuti nel 2013 di 279 milioni, portando il parco totale a 1,47 miliardi di soggetti. Però la crescita del 4G è evidente in termini percentuali, visto che i nuovi abbonati sono stati 125 milioni, per un incremento del 166%.
L’associazione Gsa ha monitorato 274 operatori nel mondo che hanno lanciato un servizio commerciale 4G in 101 paesi. La previsione è che alla fine di quest’anno siano in servizio 350 reti.

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