L'Estonia firma il contratto di partecipazione a Expo 2015

Quello dell'Estonia è il 95simo contratto di partecipazione che Expo 2015 ha siglato con i Partecipanti Ufficiali. Sono oltre 140 i Paesi e le Organizzazioni Internazionali che hanno già confermato la propria presenza all’evento.

Autore: Redazione ImpresaCity

Natura incontaminata, cibo biologico, creatività, uso sostenibile dell’energia e know how nei settori più tradizionali come in quelli più innovativi. Sono questi i punti di forza del progetto che la Repubblica d’Estonia, uno dei Paesi più dinamici del Nord Europa, ha presentato questa mattina, sottoscrivendo il contratto di partecipazione ad Expo Milano 2015.
Il documento è stato firmato dal Commissario Unico del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, e dal Commissario Generale del Paese Ahti Kuningas, Vice-Segretario Generale del Ministero delle Comunicazioni e Trasporti e responsabile dello sviluppo del Padiglione.


Il Padiglione dell’Estonia si svilupperà su una superficie di circa 1.000 metri quadrati e proporrà ai visitatori un’esperienza fortemente orientata alla sostenibilità e all’uso delle tecnologie. Almeno il 50% dei materiali utilizzati sarà riciclabile. I visitatori potranno provare la buona qualità degli alimenti biologici estoni, che rappresentano la fusione tra dimensione tradizionale e nordica, e al tempo stesso vedere le immagini di animali in libertà nella natura, grazie a collegamenti in live streaming con alcune webcam.
Avranno, inoltre, la possibilità di condividere impressioni ed emozioni su Skype e via social media tramite le tecnologie presenti nel padiglione, in modo da farsi un’opinione più personale dell’Estonia.
Saranno poi messe a disposizione altalene per bambini e anche per adulti, che renderanno lo spazio estone adatto alle famiglie e doppiamente rilassante. Il padiglione ospiterà concerti, eventi di moda e culturali.
La Repubblica dell’Estonia ha scelto il concept “Landscape on a Plate” per interpretare il tema dell’Esposizione Universale “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Tre le linee guida di sviluppo del progetto: la diversità e l'unicità del paesaggio naturale estone e della sua cultura alimentare basata su ingredienti freschi e biologici; l’avanguardia nelle nuove tecnologie e nell'uso dell’energia; il carattere multiforme del patrimonio storico e culturale del Paese.

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