Extreme porta gli strumenti analitici sulle reti wireless

Con Purview, lo specialista americano integra analytics nei propri dispositivi per consentire da acquisire informazioni più precise ed elaborate.

Autore: Roberto Bonino

Sta diventando sempre più comune l’esperienza di aziende che offrono accesso alle proprie reti wireless come servizio, forma di engagement o generazione di business. Al di là dell’utilizzo di generici strumenti di network management, tuttavia, è raro per gli amministratori riuscire a ottenere informazioni granulari sul funzionamento della rete.
Extreme Networks prova a offrire, per il momento ai propri clienti, uno strumento innovativo per tentare di rendere più efficiente il controllo di rete e il relativo troubleshooting. Purview, infatti, è un’appliance basata sull’Asic proprietario CoreFlow2, che può raccogliere e analizzare dati da qualunque rete wireless. Al momento, la tecnologia è in grado di identificare 13mila fingerprint applicativi su 7mila applicazioni. “Purview fornisce a ogni azienda i dati di cui essa ha bisogno per agire anche mentre un cliente è attivo sulle propria rete”, ha specificato Matteo Baroni, territory manager North Italy di Extreme.
Il prodotto non è pensato per collezionare informazioni personali identificabili che non siano state preventivamente autorizzate dagli utenti, ma informa le aziende, ad esempio, sulle tipologie di siti web o applicazioni in uso sulla rete. “Gli utilizzi sono disparati – ha commentato Gianluca De Risi, technical manager South Italy di Extreme -. Basti pensare a un negozio che è in grado di misurare in tempo reale l’efficacia di una promozione o anche la consultazione di siti Web dei concorrenti. Allo stesso tempo, un amministratore di rete può identificare l’origine puntuale di un collo di bottiglia sulla rete o identificare possibili minacce alla sicurezza”.
Secondo Baroni, Extreme è la prima azienda al mondo ad aver integrato della business intelligence direttamente nei dispositivi di rete, consentendo di aggregare, analizzare, correlare e fare report di dettaglio su come e perché i singoli apparati di rete (solo quelli di Extreme, tuttavia) stanno funzionando. Un test probante della tecnologia è stato effettuato per fornire analisi sull’uso del Wi-Fi tra gli spettatori che hanno assistito al recente Superbowl: ”Il controllo avviene a livello applicativo e su tutta la rete, non solo sul bocchettone di uscita verso Internet e può fornire informazioni sull’utilizzo anche delle applicazioni enterprise interne dell’azienda”, ha concluso il manager.

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