Le nuove imprese in Italia: più “rosa” e meno “young”

In un anno +4% per le nuove imprese femminili. Diminuiscono invece i giovani che si mettono in proprio (-0,7%).

Autore: Redazione ImpresaCity

Tra le nuove imprese nate in Italia nel corso del 2013 a trainare sono le imprese femminili: rispetto al 2012, le iscritte “rosa” sono il 4% in più, contro una variazione media che si attesta a +0,2%. Diminuiscono invece i giovani che si mettono in proprio: le imprese “under 35” iscritte nel 2013 sono lo 0,7% in meno rispetto a quelle nate nel 2012. È quanto emerge da una elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese.
In Italia il sistema imprenditoriale chiude il 2013 con un tasso di crescita (vale a dire il rapporto tra il saldo e il numero di imprese registrate) che si attesta a +0,2%.
Nel dettaglio, i servizi sono il settore dove si registra il tasso di crescita superiore (+1,2% contro +0,7% nel 2012), con il comparto del commercio che chiude il 2013 con un tasso di crescita di +1,2%. Tra gli altri servizi, il tasso di crescita delle attività di supporto e servizi alle imprese si attesta a +5%. Eppure la crisi ancora non dà tregua al tessuto manifatturiero: in Italia le attività del settore nel 2013 fanno registrare un tasso di -0,7%, in linea con il 2012 (con -0,6%).

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