Credito, Unimpresa: tavolo con banche e governo su criteri erogazioni

Il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi: "Il 2014, senza l’opportuno supporto della liquidità bancaria corre il rischio di trasformarsi come l’anno peggiore per le imprese".

Autore: Redazione ImpresaCity

“L’entrata in vigore di Basilea 3 e i testi europei sulla solidità patrimoniale delle banche italiane rendono urgente l’apertura di un tavolo permanente tra le associazioni di categoria, il governo e gli organi di vigilanza al fine di valutare nuovi metodi di valutazione e criteri innovativi per giudicare le richieste di finanziamento da parte delle imprese”. Lo ha dichiarato il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi.
“Specie per le aziende di minore dimensione, le micro e medie imprese in particolare, il 2014, senza l’opportuno supporto della liquidità bancaria – aggiunge Longobardi – corre il rischio di trasformarsi come l’anno peggiore: il credit crunch va avanti e non tende a diminuire la stretta da parte degli istituti. Anzi: è assai probabile che il trend negativo continui e peggiori, aggravando una situazione già da allarme rosso”.
Secondo il presidente di Unimpresa “nonostante l’entrata in vigore delle regole europee sui requisiti patrimoniali delle banche è indispensabile superare i rigidi schemi e cercare di trovare un percorso che porti le stesse banche a ponderare le domande di credito non solo sulla base dei bilanci, ma soprattutto sulla base delle prospettive, dei progetti, delle capacità imprenditoriali”.
“Da parte nostra, come realtà che rappresenta oltre 120mila micro, piccole e medie imprese su tutto il territorio nazionale, c’è la massima disponibilità a dialogare e a creare le condizioni per un percorso comune e condiviso”.

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