Ferrara: un milione di euro per l'accesso al credito

I soldi messi a disposizione riguardano tutti i settori economici: agricoltura, artigianato, commercio, cooperazione, industria e turismo.

Autore: Redazione ImpresaCity

Una cifra complessiva di un milione di euro per favorire l'accesso al credito delle imprese ferraresi ed aiutarle così ad assicurarsi la liquidità necessaria per risollevarsi dalla crisi.
Le misure riguarderanno, in particolare, il rafforzamento del sistema dei Confidi, l'avvio di un'attività di approfondimento rivolta agli stessi Confidi per fotografare lo stato dell'arte e studiare ulteriori interventi, l'abbattimento del costo delle garanzie su micro finanziamenti, l'ampliamento del fondo di rotazione per lo smobilizzo dei crediti vantati dalle aziende nei confronti dei Comuni della provincia.
Sono questi, in sintesi, i contenuti del Piano sul credito, varato dalla Giunta della Camera di Commercio nelle scorse settimane e che sarà operativo dal 1° gennaio del prossimo anno.
Il Piano toccherà tutti i settori economici (agricoltura, artigianato, commercio, cooperazione, industria e turismo) e servirà per ridurre il costo del finanziamento attraverso l'erogazione di un contributo in conto abbattimento del tasso, per far fronte, ad esempio, alle spese per i canoni di affitto, alle utenze di luce, acqua e gas o per effettuare investimenti produttivi.
“Se l’emergenza credito resta elevata - ha sottolineato Carlo Alberto Roncarati, presidente della CdC di Ferrara - ad aggravare il problema della liquidità delle aziende si aggiunge il continuo peggioramento dei tempi di pagamento da parte di clienti e committenti. Quello della CdC - ha concluso il numero uno dell'ente camerale - sarà un pacchetto di misure che nasce dal lavoro serio di tutte le associazioni di categoria. Ciascuna di esse ha messo in campo tutto quanto immediatamente fattibile per supportare la Giunta camerale nel sostegno a quegli imprenditori colpiti così duramente dalla crisi".
Cresce, infatti, il numero delle aziende ferraresi che, bussando alla porta delle banche, incontra ostacoli per ottenere credito. Dati alla mano, secondo una recente indagine della Camera di Commercio, negli ultimi sei mesi oltre la metà degli imprenditori, se non si è vista respingere la richiesta di finanziamento, si è trovata nella condizione di fronteggiare questioni che vanno dalla limitazione nell’ammontare del credito erogabile, all’incremento degli spread, sino alla richiesta di maggiori garanzie reali.
Il Piano della CdC prevede, infine, l'impegno da parte di Confidi di assistere l'impresa indirizzando le richieste di finanziamento verso l'istituto di credito che offra le condizioni più favorevoli, sottoponendo più proposte che consentano all'impresa di scegliere quella più idonea alle proprie necessità.

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