Nel Cyod c’è il futuro della mobilità in azienda

Secondo Idc, i problemi fin qui evidenziati dal Byod ne hanno frenato la diffusione, mentre piace di più l’idea di far scegliere fra dispositivi preselezionati.

Autore: Redazione Impresa City

Da quando si è popolarizzato il concetto di Byod, si è diffusa la convinzione che entro breve termine tutti i collaboratori delle aziende potessero utilizzare i propri dispositivi personali anche sul luogo di lavoro. Specie in Italia, però, non sono molte le realtà dove la teoria si è già tradotta in pratica, essenzialmente per problemi organizzativi, tecnologici e di sicurezza che questa scelta comporta.
Idc viene a rafforzare la convinzione che il futuro della mobilità in azienda potrebbe non tanto in questa evoluzione quanto in quella racchiusa nell’acronimo Cyod, ovvero Choose Your Own Device. In pratica, ampliando leggermente la prassi già esistente oggi, le aziende faranno scegliere ai propri collaboratori il dispositivo mobile, sulla base di una lista ristretta. Questi prodotti saranno stati prima testati, configurati e integrati correttamente nella rete aziendale, limitando così molti rischi e potendo controllare a monte il rispetto delle policy adottate su questo fronte.
Secondo Charles Anderson, specialista di questioni legate alla mobilità presso Idc, il Cyod inizierà a farsi largo già il prossimo anno e, anzi, sarà una delle tendenze portanti. L’analista ritiene che il Byod non fornisca un buon ritorno sull’investimento, richieda ai Cio molto lavoro e porti con sé costi non trascurabili in materia di sicurezza e supporto. Senza contare che il device personale viene inevitabilmente usato per attività non professionali anche sul luogo di lavoro.
Il Cyod, invece, consente ai Cio di proporre solo terminali approvati a monte, nettamente più facili da gestire e integrare nei sistemi informativi in modo standardizzato e sicuro. Questo garantisce maggiore controllo e benefici tangibili per le imprese. Anderson cita il caso di Sap, che gestisce secondo questa logica circa 70mila terminali.

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