Fisco, R.E TE. Imprese Italia: calpestati i diritti dei contribuenti

R.E TE. Imprese Italia: "Inaccettabile cambiare le regole di pagamento dei soggetti Ires a poche ore dai versamenti e non agevolare il versamento della seconda rata Imu".

Autore: Redazione ImpresaCity

"Esprimiamo un forte disappunto  per il cambio delle regole di pagamento del secondo acconto per i soggetti  Ires a poche ore dalla scadenza che, ancora una volta, calpesta i diritti dei contribuenti". Lo si legge in un comunicato stampa di R.E TE. Imprese Italia.
"E’ irragionevole  – continua la nota – che si giunga a rendere estremamente difficoltoso e incerto un importante appuntamento fiscale come il pagamento del secondo acconto delle imposte sui redditi. E altrettanto inaccettabile è la decisione di permettere ai Comuni la pubblicazione nel proprio sito Internet fino al 9 dicembre prossimo delle aliquote e delle detrazioni Imu che vanno utilizzate per i versamenti in scadenza il 16, dopo appena cinque giorni lavorativi".
"Anziché rendere meno gravose le imposte, agevolandone il pagamento – conclude il comunicato – si creano difficoltà assurde in spregio allo Statuto del contribuente. R.E TE. Imprese Italia auspica che non si applichino le sanzioni a carico di quanti, in questo caos, non riusciranno ad adempiere correttamente al versamento dell’acconto nei termini fissati. Come pure che, nel decreto legge in via di emanazione, sia prevista la possibilità di versare l’Imu, utilizzando le aliquote deliberate per il 2012, entro il prossimo 16 dicembre e l’eventuale conguaglio non prima di 60 giorni dalla scadenza del termine naturale del 16 dicembre".

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