Confcommercio su vendite al dettaglio: rallenta la domanda delle famiglie

Confcommercio: "L’elevata inflazione, sebbene in riduzione, impone, attraverso l’erosione del potere d’acquisto del reddito e dei risparmi, una selezione degli acquisti e delle formule distributive".

Autore: Redazione ImpresaCity

"Il dato di febbraio è in linea con le attese. Si conferma il rallentamento della domanda delle famiglie, enfatizzato dalla revisione al ribasso della stima per gennaio. L’elevata inflazione, sebbene in riduzione, impone, attraverso l’erosione del potere d’acquisto del reddito e dei risparmi, una selezione degli acquisti e delle formule distributive. Ne risultano particolarmente colpiti i beni alimentari e i negozi di prossimità. Brillano, per distacco, i discount. Nel complesso, non modifichiamo l’outlook favorevole per i prossimi mesi riguardo al superamento dell’attuale moderata recessione, grazie alle esportazioni e al traino del comparto turistico, in un contesto di rientro delle tensioni sui prezzi al consumo". Lo scrive l’Ufficio Studi di Confcommercio, in una nota, a commento dei dati Istat sulle vendite al dettaglio.


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