La supply chain globale di JDA

Il percorso di crescita per acquisizioni ha consentito a JDA di mettere a punto soluzioni verticali e orizzontali per ogni settore di industry

Autore: Piero Macrì

Globalizzazione dei mercati, trasformazione delle modalità di acquisto conseguente la diversificazione dei canali di vendita, fisici e digitali. La sfida, per le imprese, in particolare per quelle che operano nel mercato della produzione e della distribuzione, consiste nel gestire le complessità del cambiamento.
Definire e automatizzare in modo intelligente la supply chain è vitale e indispensabile al fine di consentire un approvvigionamento e movimentazione delle merci coerentemente con una politica di ottimizzazione del business. Nata alla fine degli anni settanta, JDA si è da sempre focalizzata nella dimensione del supply chain management raggiungendo una giro d’affari che oggi è nell’ordine di un miliardo di dollari.


Con sede a Scottsdale, Arizona, JDA vanta clienti del calibro di Coca Cola, Nestlé, Novartis, British Airway, Sephora, Sainsbury, tanto per citare alcuni tra i nomi più blasonati. Cresciuta negli anni soprattutto grazie a un processo di acquisizioni mirate – tra queste i2, Manugistics, E3 e Arthur – è stata quotata al Nasdaq dal 1996 fino al 2012, per poi diventare una private company in seguito alla fusione con RedPraire. “Siamo una software house globale, dice Franck Lheureux, group vice president per le attività Emea del gruppo. Abbiamo 3200 clienti in tutto il mondo di cui mille in Europa, mercato, quest’ultimo che genera circa un quarto dell’attuale fatturato”. In Italia tra i clienti che utilizzano soluzioni JDA aziende come Coop, Conad, Despar, Luxottica, Sidis, Crai, Unes, Pam e BTicino.

Il percorso di crescita per acquisizioni ha consentito a JDA di mettere a punto soluzioni verticali e orizzontali che vanno a coprire la domanda, applicativa e di servizio, in ogni settore di industry. “Ogni singola azienda, e ogni singolo settore di attività, afferma Lheureux, hanno specificità che andiamo a indirizzare attraverso una molteplicità di soluzioni. Esiste comunque una esigenza comune, che oggi si manifesta con più forza rispetto al passato: implementare una digitalizzazione di un insieme di processi che si rivela sempre più frammentato, basti pensare a come l’e-commerce ha modificato i fondamentali della supply chain tradizionale”.


A questo proposito Lheureux cita il rilascio della soluzione In-Store Picking, progettata per facilitare le attività di commercio digitale per coloro che operano nel largo consumo (alimentari, elettronica, elettrodomestici e abbigliamento) e complementare a soluzioni per la vendita al dettaglio che riguardano, ad esempio, l’ottimizzazione della merce a scaffale. Obiettivo di Instore Picking, gestire efficacemente gli ordini on line, per offrire ai clienti la possibilità di acquistare. ricevere e restituire i prodotti ovunque e in qualsiasi momento. "Lo store picking, conclude il vp di JDA, è una soluzione che si può dimostrare di notevole utilità per tutti quei clienti che stanno lottando con il volume degli ordini via web e sono alla ricerca di modalità innovative per soddisfare la crescente domanda".

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