Salesforce inizia il 2023 con una ristrutturazione

Per ridurre i costi operativi e migliorare i margini, si prevedono tagli per circa il 10% della attuale forza lavoro, cresciuta troppo durante la pandemia

Autore: Redazione ImpresaCity

Salesforce inizia il 2023 con la decisione di avviare una decisa ristrutturazione che impatterà su un decimo della sua forza lavoro. L'obiettivo dell'operazione - secondo quanto ha dichiarato la società alla SEC - è quello di ridurre i costi operativi, migliorare i margini e "portare avanti l'attuale impegno" di Salesforce per quella che viene definita come una "crescita profittevole".

Come accennato, ne farà le spese circa il 10% della attuale forza lavoro di Salesforce, cioè si prevedono tagli per qualcosa come settemila persone in tutto il mondo. È una conseguenza della forte crescita di personale che la software house, come altre aziende della Silicon Valley, ha messo in atto per rispondere alla forte domanda di tecnologie inovative durante il biennio della pandemia. Una domanda che, nelle parole del CEO Marc Benioff, ora è invece diventata "un approccio più misurato alle decisioni di acquisto" da parte dei clienti.

"Quando il business accelerava durante la pandemia abbiamo assunto troppe persone, il che ci ha portato all'attuale flessione economica e me ne assumo la responsabilità", ha spiegato Benioff. I tagli riguarderanno diverse nazioni - non è stato specificato quali - e inizieranno subito. Salesforce stima che i licenziamenti dovrebbero completarsi entro marzo 2024.

Il piano di ristrutturazione non comprende solo licenziamenti. Salesforce prevede anche, in alcune nazioni e nei prossimi tre anni circa, di dismettere edifici che possiede oppure di ridurre lo spazio occupato dai suoi uffici. Nel complesso, la ristrutturazione dovrebbe costare una cifra tra 1,4 e 2,1 miliardi di dollari.


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