Rendere più efficaci ed efficienti i metodi di contrasto nei confronti del crimine informatico. Websense risponde alle nuove sfide generate dal proliferare di minacce avanzate, che si materializzano attraverso attacchi sempre più selettivi e insidiosi, con le nuove funzionalità che sono oggi presenti nella release 7.8 di Websense Triton.
Le funzionalità più importanti introdotte nella nuova release riguardano la tecnologia di ThreatScope Sandboxing che permette, in presenza di dati insufficienti per classificare a rischio un file o un email, di analizzarne i contenuti ed eventualmente attuare le misure di contrasto necessarie. Ulteriori novità riguardano attività di monitoraggio che permettono alle aziende di aggiornare e mettere a punto policy di sicurezza coerenti con i rischi associati al nuovo malware.
“I criminali informatici – afferma Emilano Massa, responsabile dell’azienda per l’Italia - colpiscono le aziende acquisendo informazioni preliminari attraverso i social network, adescando le vittime tipicamente attraverso email contenenti URL, reindirizzando il traffico Web verso siti che ospitano exploit kit i quali sfruttano le vulnerabilità sui computer per scaricare dropper file. Il malware così installato – prosegue Massa - si occupa, quindi, di contattare il proprio creatore su Internet e di trafugare i dati contenuti nella macchina attaccata e nella rete alla quale è collegata”.
Nessun’altra soluzione – affermano in Websense - offre una serie così ampia di protezioni contro tutte le fasi della catena di un attacco. Le aziende sono vulnerabili – dice Massa - se si basano su soluzioni di sicurezza che si occupano solo di una parte del problema. TRITON garantisce invece una sicurezza completa.
Nel video alcuni passaggi dell’intervento di Emiliano Massa, in occasione dell’annuncio della nuova release di Triton, riguardo alle attuali minacce con cui si stanno confrontando le aziende e alla sofisticazione del crimine informatico.