Istat: ad aprile l'inflazione rallenta

Ad aprile 2022 l'indice dei prezzi al consumo NIC segna +0,2% su marzo 2021 e +6,2% in un anno.

Autore: Redazione ImpresaCity

Secondo le stime preliminari dell'Istat, nel mese di aprile 2022 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,2% su base mensile e del 6,2% su base annua (da +6,5% del mese precedente).
Il rallentamento dell’inflazione su base tendenziale si deve prevalentemente ai prezzi dei Beni energetici (la cui crescita passa da +50,9% di marzo a +42,4%) ed è imputabile sia ai prezzi degli Energetici regolamentati (da +94,6% a +71,4%) sia a quelli degli Energetici non regolamentati (da +36,4% a +31,7%). Decelerano anche i prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +3,3% a +2,4%).
Accelerano invece i prezzi dei Beni alimentari lavorati (da +3,9% a +5,4%), quelli dei Beni durevoli (da +1,6% a +2,2%), dei Beni non durevoli (da +1,3% a +2,1%) e i prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da +1,0% a +5,1%).
Pertanto, l’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera da +1,9% a +2,5% e quella al netto dei soli beni energetici da +2,5% a +2,9%.
Su base annua rallentano i prezzi dei beni (da +9,8% a +9,2%), mentre accelerano quelli dei servizi (da +1,8% a +2,1%); si riduce quindi il differenziale inflazionistico negativo tra questi ultimi e i prezzi dei beni (da -8,0 punti percentuali di marzo a -7,1).

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