Lo storage di Hds verso il private cloud

Nel corso del recente Information Forum di Milano, Walter Simonelli, country manager di Hitachi Data Systems Italia, aveva indicato nel mobile, nel cloud e nei big data i tre assi portanti dello sviluppo dell’It del presente e del futuro, indicando nella vision tecnologica, ma anche nella capacità di essere rilevanti per i clienti gli elementi differenzianti che stanno contribuendo al successo della propria azienda.
Un tassello tecnologico in questa direzione arriva ora con la disponibilità di una gamma di prodotti e servizi per la costruzione di cloud privati indirizzati a grandi clienti o fornitori di infrastrutture. Il vendor ha aggiunto un portale self-service alla propria infrastruttura convergente Unified Compute Platform, estensioni di gamma sempre per Ucp, un sistema di crittografia controller-based e un High Availability manager per gli array di storage unificato.
Queste novità sottendono la volontà di Hds di non essere confinata nel solo mondo dello storage, ma poter fornire un supporto di tipo Infrastructure-as-a-service, arrivando ai servizi gestiti per cloud privati. Cloud Automation Suite for Hds Ucp Pro e Ucp Select for VmWare vSphere si presentano in forma di portale self-service per consentire alle aziende di gestire funzioni come la rifatturazione, l’automazione e il provisioning di macchine virtuali. A questa si aggiunge il framework Hsf (Hitachi Services Framework), che racchiude una serie di servizi studiati per aiutare le aziende a mettere in funzione e gestire cloud privati.
Sul fronte della sicurezza, Hds spinge sulla crittografia end-to-end dello storage, integrata nei controller sia delle Hus Vm che dei sistemi unificati Hus 150. Inoltre, la tecnologia Ham, che automatizza la gestione di failover fra differenti array, è ora disponibile anche per Hus Vm.