Ibm mette i PureFlex al servizio del cloud ibrido

Gli ultimi aggiornamenti della gamma di sistemi integrati supportano architetture Power e x86.

Autore: Redazione Impresa City

Si rinnova la gamma di sistemi integrati Ibm PureFlex, con l’arrivo di nuovi modelli che supportano tanto le architetture Power che quelle x86. Com’è già noto, queste macchine presentano una combinazione molto stretta fra piattaforma hardware e software, per indirizzarsi verso specifici carichi di lavoro.
Gli ultimi server all-in-one, commercializzati a partire dal prossimo 15 novembre, si distinguono essenzialmente in due categorie: i modelli Express sono presentati in chassis unico e si indirizzano alle medie imprese, mentre quelli Enterprise spingono sull’alta disponibilità e si rivolgono alla fascia superiore di utenti. I primi offrono minori opzioni e sono meno flessibili rispetto ai secondi.
I sistemi PureFlex si rivolgono in modo particolare all’utilizzo in contesti di cloud ibrido. L’infrastruttura SmartCloud, in particolare, integra componenti hardware, software e servizi per centralizzare la gestione delle macchine virtuali, lasciando agli utenti la scelta di quale hypervisor o piattaforma utilizzare.
Da notare che i nuovi modelli Ibm PureFlex sono basati sull’architettura Power 7+, nonostante sia ormai imminente l’arrivo della nuova generazione Power 8.

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