Microsoft: un nuovo team tecnico per la cyber security

Microsoft prende Charlie Bell da AWS per potenziare le attività di cyber security, con un nuovo team ad hoc

Autore: f.p.

Per il momento se ne sa poco, ma Microsoft ha deciso di realizzare un nuovo team tecnico che sovrintenda agli sviluppi legati alle funzioni di cyber security delle sue piattaforme. O almeno è quello che si capisce dalle prime dichiarazioni del suo responsabile. Si tratta di un nuovo ingresso in Microsoft: Charlie Bell, ex top manager di AWS. E proprio alcuni contrasti tra AWS e Microsoft in merito a questo "cambio di casacca" stanno rallentando il debutto ufficiale del manager e del gruppo.

In realtà Charlie Bell si è già sbilanciato abbondantemente su Linkedin. Dichiarando che guiderà una "organizzazione tecnica di nuova formazione" battezzata Security, Compliance, Identity, and Management. E spiegando anche la filosofia di fondo che dovrebbe muovere questa organizzazione. Bell contrappone una visione di "medievalismo digitale", in cui ogni azienda ritiene di potersi proteggere con muri e fortezze digitali, ad una di "civilizzazione digitale" in cui "la sicurezza è una invariante, qualcosa che è sempre vera e che possiamo sempre dimostrare di avere".

Come ciò si possa concretizzare praticamente, nella visione di Charlie Bell, non è indicato. Ma il manager comunque ritiene che "Microsoft è la sola azienda nella posizione di realizzare questo". Le sue frasi rimandano ai concetti di security by design e security by default, ma sarà compito del team Security, Compliance, Identity, and Management identificare i metodi per "blindare" prodotti e piattaforme offerti da Microsoft. Il da fare non manca.

Charlie Bell era Senior Vice President di AWS e un veterano della società. Tanto che per molti era il candidato naturale alla successione di Andy Jassy come CEO di AWS, quando questi è diventato CEO di tutta Amazon. La nomina invece di un esterno (Adam Selipsky, anche se un ex-AWS) potrebbe aver spinto Bell a cercare nuove strade. Il suo lavoro in Microsoft però comincerà solo quando vecchio e nuovo datore di lavoro si metteranno d'accordo sulle clausole di non concorrenza che Bell dovrà effettivamente rispettare.

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