Huawei si espande in Europa

L’ostruzione americana verso le aziende cinesi sta convincendo il big degli apparati di rete a potenziare la copertura del territorio continentale.

Autore: Redazione Impresa City

Nei prossimi cinque anni, Huawei dovrebbe creare 5.500 nuovi posti di lavoro in Europa. Passa attraverso le persone, dunque, la strategia di rafforzamento del big cinese, convinto a puntare di più sul Vecchio Continente, dopo aver incassato l’ostracismo americano seguito alle accuse di essere “arma tecnologica” dello spionaggio del governo cinese negli Usa.
Naturalmente, Huawei ha sempre smentito le accuse, ma la pressione ha consigliato un passo indietro anche dal punto di vista degli investimenti in terra d’Oltreoceano e la conseguente decisione di puntare di più sull’Europa, dove peraltro l’azienda può già contare su radici ben piantate. Attualmente, infatti, sono già occupate circa 7.500 persone in tredici paesi, fra i quali figura anche l’Italia. Complessivamente, il Vecchio Continente produce oggi un giro d’affari di 3 miliardi di euro e l’azienda cinese è presente anche con diverse attività di ricerca e sviluppo, in ambito 4G e anche sul nuovo fronte del 5G, che ha però un orizzonte di sviluppo ancora lungo e orientato decisamente al prossimo decennio (si parla di una moltiplicazione per cento della velocità del 4G).
Huawei dovrà comunque fronteggiare la concorrenza delle aziende europee, in prima battuta Ericsson, Nokia e Alcatel Lucent.

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