La Francia firma il contratto di partecipazione a Expo Milano

Paese prioritario per il ruolo di rilievo ricoperto in ambito europeo e mondiale, la Francia è il 65° Partecipante Ufficiale a sottoscrivere il documento che ufficializza la propria presenza all’evento del 2015.

Autore: Redazione ImpresaCity

Sarà l’agile architettura dei noti mercati coperti di Parigi e di numerose altre città d’Oltralpe a ispirare il padiglione che la Francia costruirà per l’Esposizione Universale del 2015.
Sarà un luogo simbolico di incontro e scambio, in cui poter affrontare la sfida di “produrre di più” e “produrre meglio”, come ha spiegato il Commissario Generale di Francia Alain Berger.
Il padiglione francese si ergerà su uno spazio espositivo di 3.592 metri quadrati. Si presenterà come una costruzione dall’ossatura in legno, smontabile e riutilizzabile, in stile “Baltard” – dal nome dell’architetto che nella seconda metà dell’Ottocento ha progettato le celebri Halles di Parigi – e promuoverà l’utilizzo intelligente e sostenibile dell’energia, ponendo l’attenzione sul riciclo dei rifiuti e sulla gestione delle acque reflue.


Allestimenti, scenografie e spettacoli racconteranno in modo semplice ed efficace il tema di Expo Milano 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, dando rilievo ai quattro ambiti principali in cui si articolerà la partecipazione francese: spiegare come scienza e tecnologia possano contribuire a rendere il mondo autosufficiente a livello alimentare; trovare risposte efficaci ai crescenti bisogni produttivi preservando le risorse naturali del pianeta; promuovere politiche di cooperazione per ridurre il disequilibrio nell’accesso ai prodotti agricoli tra Nord e Sud del mondo e valorizzare la dimensione del “piacere” legata alla nutrizione, presentando i piatti della tradizione e la produzione agroalimentare delle regioni di Francia.
“La partecipazione della Francia – ha commentato il Commissario unico delegato del Governo per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala – è di fondamentale importanza per il successo dell’Esposizione Universale del 2015. L’esperienza e la sperimentazione francese in campo agroalimentare sono, infatti, un punto di riferimento internazionale di alto livello".

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