Grandi manovre sul fronte delle piattaforme di collaboration in cloud, tra le più gettonate in epoca di pandemia. Dopo tanto rincorrersi di rumor, ieri sera è arrivata la conferma ufficiale che
Salesforce ha acquisito la nota app di messaggistica e collaborazione Slack, per un controvalore non lontano da 30 miliardi di dollari.
In termini finanziari, si tratta della maggiore acquisizione nella storia ventennale del gigante del CRM, che ha già fatto sapere che
Slack diventerà l’interfaccia della piattaforma di casa Salesforce Customer 360.
Forse un po’ enfaticamente,
Marc Benioff, Fondatore e CEO di Salesforce, ha dichiarato che
“insieme, Salesforce e Slack daranno forma al futuro del software enterprise e trasformeranno le modalità in cui ognuno di noi opera nel nuovo mondo del lavoro interamente digitale e indipendente da dove ci si trova”.
Sulla stessa linea anche la nota ufficiale dell’azienda, che sottolinea come “
la combinazione
tra Slack e Salesforce Customer 360 costituirà una grande trasformazione sia per i clienti sia per l’intero settore”, in quanto “
creerà il sistema operativo del nuovo modo di lavorare, dando modo alle aziende di crescere e avere successo nel nuovo mondo interamente digitale”.
È però un fatto che, come si osserva da più parti, n
ella “nuova normalità” indotta dalla nota pandemia lo smart working e il telelavoro non sono più l’eccezione, ma sono destinati a rimanere, in una forma ancora tutta da codificare ma che sarà senz’altro un ibrido tra digitale e fisico, e in questo contesto
le piattaforme di collaboration sono destinate a mantenere un ruolo centrale nella nuova organizzazione del lavoro. Insomma, la partita è appena iniziata.