In un mercato IT difficile, anche la convergenza frena

Segno meno per i sistemi convergenti nel secondo trimestre, in un mercato fatto dai soliti noti

Autore: Redazione ImpresaCity

L'IT dell'era Covid-19 mostra andamenti anche contrastanti, in generale però non si sbaglia affermando che il comparto enterprise è complessivamente in sofferenza. Lo si vede anche per un settore come quello dei sistemi convergenti, che di solito non soffre troppo le crisi. Secondo le cifre di IDC relative al secondo trimestre 2020, il mercato globalmente è calato del 4,5% in valore toccando quota 3,9 miliardi di dollari. Un calo, dato lo scenario complessivo, nemmeno troppo drammatico.

L'andamento generale nasconde andamenti diversi per le varie classi di soluzioni che IDC inserisce tra quelle convergenti. Definire una tassonomia tecnologica precisa non è semplice. E alcune delle distinzioni che fa IDC non sono certo ovvie per gli utenti.

IDC considera il mercato fatto da tre categorie di sistemi, di cui la più evoluta - i sistemi iperconvergenti o HCI - comprende sistemi in cui storage e computing sono integrati in una soluzione "altamente virtualizzata", pensata per crescere in modalità scale-out. Va peraltro notato che da qualche tempo IDC comprende nei sistemi HCI anche le soluzioni che definisce come "disaggregate". In cui cioè computing e storage sono separati. E possono crescere in scale-out in maniera indipendente fra loro.
La categoria "certified reference systems & integrated infrastructure" comprende sistemi convergenti pre-integrati e certificati che uniscono i loro componenti hardware (server, storage, networking) attraverso una piattaforma di gestione, dotata di funzioni di auto-discovery, provisioning e pooling delle risorse. Le "integrated platform" sono invece sistemi integrati che sono sin da subito personalizzati e ottimizzati per un uso ben specifico, ad esempio lo sviluppo o la gestione database.

Convergenza: chi cresce e chi no

Distinzioni a parte, un segnale positivo nel mercato c'è. Ed è in parte prevedibile. Proprio il sotto-comparto dei sistemi iperconvergenti è in lieve crescita (+1,1% anno su anno) e ha totalizzato vendite per 1,9 miliardi di dollari. È andata peggio al segmento dei certified reference system, in calo del 7,6% a 1,5 miliardi di dollari. E anche al segmento delle piattaforme integrate: -13% per un giro d'affari di 544 milioni.

Chi controlla il mercato, lato vendor? Dipende dai punti di vista, perché un sistema convergente può essere venduto da un vendor ma basarsi sulle funzioni di iperconvergenza della piattaforma software di un altro vendor. In base al primo criterio, la metà del mercato è fatta nell'ordine da Dell Technologies (28% di market share), Nutanix (14%) e HPE (7%). Se si guarda invece al software che porta le funzioni di iperconvergenza, il mercato è una partita a due: VMware (39% di market share) e Nutanix (30%).

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