Inps: aumentano i contratti a tempo indeterminato, calano quelli a tempo indeterminato

In aumento anche le trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato, passate da 359.000 a 537.000 (+49,4%).

Autore: Redazione ImpresaCity

Secondo i dati di settembre dell'Osservatorio sul precariato dell'Inps, complessivamente le assunzioni, riferite ai soli datori di lavoro privati, nei primi nove mesi del 2019 sono state 5.527.000. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente la crescita ha riguardato i contratti a tempo indeterminato, di apprendistato, stagionali e intermittenti; risultano invece in diminuzione i contratti a tempo determinato e quelli in somministrazione.
Nel periodo gennaio-settembre del 2019 rispetto al corrispondente periodo del 2018 vi è stato un netto incremento delle trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato, passate da 359.000 a 537.000 (+178.000, +49,4%); in crescita risultano anche le conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo (+11.000, +23,2%). Le cessazioni nel complesso sono state 4.950.000, in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: la riduzione ha riguardato le cessazioni di contratti in somministrazione e di rapporti a termine; in crescita sono invece le cessazioni di rapporti con contratto intermittente, stagionale, di apprendistato e a tempo indeterminato.
Il saldo annualizzato (vale a dire la differenza tra assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi) risulta positivo e pari a +316.000. Si conferma l’inversione di tendenza, già segnalata fin dagli inizi del 2018, tra l’andamento dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato e quello dei rapporti a tempo determinato. In particolare, mentre il saldo annualizzato dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato è passato da +33.000 (09/2018) a +378.000 (09/2019), quello dei rapporti a tempo determinato è passato da +178.000 (09/2018) a – 194.000 (09/2019). Permangono positivi i saldi annualizzati delle altre tipologie di rapporti rilevati ad eccezione dei rapporti in somministrazione, che a settembre 2019 hanno evidenziato un saldo annualizzato pari a -13.000.

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