Veritas, la nuova piattaforma Enterprise Data Services punta a ridurre la complessità IT

La versione 8.2 di NetBackup apporta nuovi livelli di disponibilità, protezione e insight

Autore: Redazione ImpresaCity

La nuova piattaforma Enterprise Data Services di Veritas Technologies, alimentata da NetBackup 8.2, è un set unificato di tecnologie progettate per estrapolare la complessità dell’IT aziendale, per ottenere app altamente fruibili, dati sempre protetti e recuperabili, e insight che favoriscono l’efficienza operativa e la compliance.

 

La complessità dell’infrastruttura ha impatti negativi sulla capacità dell’IT di soddisfare le odierne esigenze delle imprese”, sottolinea Greg Hughes, CEO di Veritas. “La nostra nuova Enterprise Data Services Platform, alimentata da NetBackup 8.2, è stata progettata per consentire alle aziende di ottenere il controllo dei propri dati per aiutarle a gestire la crescita, ridurre l’impatto dei ransomware e dimostrare l’aderenza alle normative sia per gli ambienti on premise sia per quelli in cloud.

 

Oggi capita sempre più spesso che le aziende non sappiano quali dati esistono nella loro organizzazione o dove risiedono. NetBackup 8.2 aiuta a risolvere questo problema supportando più di 500 data source e oltre 150 obiettivi di storage, tra cui 60 fornitori di cloud. Può essere implementato per IT di qualsiasi dimensione, trasformandolo nell’approccio più versatile ed estensibile alla gestione dei dati disponibile oggi sul mercato, come segnala una nota dell'azienda.

A questo proposito, NetBackup 8.2 permette la protezione di tutti i dati sull’infrastruttura virtuale, con architettura completamente agentless per VMware, supporto per RedHat Virtualization e OpenStack, e infine la prima soluzione certificata Docker per il backup e recovery di container.

 

Inoltre, viene accelerato il percorso verso il cloud, con un backup verso il cloud due volte più rapido; il supporto per Amazon Web Services (AWS) Snowball Edge, i controlli di accesso AWS, miglioramenti alla soluzione Veritas Cloud Catalyst per la protezione dei dati su AWS, classi di archiviazione storage cloud come Amazon Simple Storage Service (Amazon S3) Glacier e Amazon S3 Glacier Deep Archive. È anche prevista l’automazione del disaster recovery verso e nel cloud, oltre alla protezione dei dati cloud-native con la coerenza applicativa per Oracle, Microsoft SQL e MongoDB. Non mancano le ampie possibilità di integrazione e scalabilità grazie all’approccio “API-first” che consente automazione e integrazione della data protection, oltre alle capacità self-service con i plug-in per ServiceNow e VMware vRealize

 

Infine, grazie a Veritas InfoScale viene posto l’accento sulla disponibilità, ovvero automazione, orchestrazione e performance, con le novità in termini di possibilità di creare cluster fra AWS Availability Zones per applicazioni mission-critical migrate nel cloud, il supporto per le piattaforme Chef e Ansible, e le nuove soluzioni per Nutanix, Dell EMC ScaleIO e NVM Express.


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