Inail: aumentano gli infortuni sul lavoro nel primo trimestre 2019 (+1,9%)

In lieve flessione le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 15.900 (224 casi in meno).

Autore: Redazione ImpresaCity

Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail entro lo scorso mese di marzo sono state 157.715, in aumento di circa 2.900 casi (+1,9%) rispetto alle 154.820 del primo trimestre del 2018.
I dati rilevati al 31 marzo di ciascun anno evidenziano a livello nazionale un incremento sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati da 133.594 a 134.927 (+1,0%), sia di quelli in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, che hanno fatto registrare un incremento pari al 7,4%, da 21.226 a 22.788.
A marzo 2019 il numero degli infortuni sul lavoro denunciati è aumentato dello 0,1% nella gestione Industria e servizi (dai 115.771 casi del 2018 ai 115.870 del 2019), del 9,3% in Agricoltura (da 6.918 a 7.558) e del 6,7% nel Conto Stato (da 32.131 a 34.287).
L’analisi a livello territoriale evidenzia un aumento delle denunce di infortunio in tutte le ripartizioni geografiche: Nord-Ovest (+1,5%), Nord-Est (+2,1%), Centro (+2,8%), Sud (+0,2%) e Isole (+3,1%). Tra le regioni con gli incrementi percentuali maggiori spiccano, in particolare, l’Umbria (+9,8%), la Sardegna e la provincia autonoma di Bolzano (+5,0%) e le Marche (+4,9%), mentre i decrementi sono riferiti alla Valle d’Aosta (-6,6%) e, con cali inferiori, a Molise, Abruzzo, provincia autonoma di Trento, Lazio e Puglia.
Invece, le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto entro il mese di marzo sono state 212, un dato che conferma quello del primo trimestre 2018.
Infine le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail nel primo trimestre del 2019 sono state 15.900, 224 in meno rispetto al trimestre gennaio-marzo 2018 (-1,4%).
Le patologie denunciate sono diminuite in tutte le gestioni: -1,2% nell’Industria e servizi (da 12.746 a 12.592 casi), -1,4% in Agricoltura (da 3.179 a 3.136) e -13,6% nel Conto Stato (da 199 a 172).
Il calo ha interessato, in misura più o meno marcata, tutte le aree territoriali, a partire dal Nord-Est (-2,4%), seguito dal Centro (-1,6%), dal Nord-Ovest (-1,5%), dalle Isole (-0,9%) e dal Sud (-0,5%).

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