Dell Technologies, si respira aria di 'Real Transformation'. Spunta il cloud aziendale

Parte la kermesse annuale che conta oltre 15 mila partecipanti da 122 paesi all'insegna della concretezza. I primi annunci riguardano la piattaforma Dell Technologies Cloud powered by VMWare e Dell Unified Workspace. Si estende la partnership con Microsoft

Autore: Barbara Torresani

Las Vegas, Dell Technologies World, edizione 2019 - Chiuso il capitolo Dell EMC World già dallo scorso anno, il viaggio di Dell Technologies fa tappa qui. Vision, strategia, nuovi prodotti, tecnologie emergenti, partnership quest’anno raccontate a un pubblico di oltre 15 mila partecipanti provenienti da 122 paesi, più di 4.000 partner e 250 tra giornalisti, analisti di mercato e influencer. 
Una kermesse dall'aspetto concreto, spiccatamente tecnologico, che va subito al sodo con il lancio di due soluzioni ascrivibili al nuovo corso aziendale e con il rafforzamento della partnership con Microsoft.

Integrazione riuscita
Il viaggio aziendale guidato da Michael Dell, Ceo dell'azienda, prosegue spedito e l’integrazione delle sette entità costituenti la compagine - Dell, Dell EMC, Pivotal, RSA, Secureworks, Virtustream e VMware - dà segni di concretezza: sembra cosa fatta ed è venuta piuttosto bene. A dirlo sono i top manager aziendali nel primo giorno: Michael Dell per primo. Un viaggio ambizioso ed entusiasmante - coniugare al meglio sette realtà aziendali complementari la cui sommatoria eleva il valore delle singole parti al fine di offrire l’end-to-end dall’edge al core fino al cloud -, non senza ostacoli (il passaggio da azienda pubblica a privata e poi ancora pubblica a cinque anni di distanza dal delisting del 2013 con la quotazione al Nyse, la Borsa di New York lo scorso 28 dicembre), traguardando un futuro in cui la tecnologia innovativa e ‘disruptive’ può fare la differenza per le aziende, ma, soprattutto, per l’intera umanità e che oggi è finalmente tangibile.
Anche il ‘claim’ 2019 della kermesse lo sottolinea, passando da ‘Make it Real’ della scorsa edizione a ‘Real Transformation’. Un passaggio non scontato ma necessario: la Trasformazione è un cammino da compiere inevitabilmente se non si vuole rimanere fuori dai giochi, ma non è istantanea, impatta e coinvolge processi, persone, organizzazioni chiamate a modificare il loro modello di business classico, scardinando alcune logiche tradizionali. Si fa per gradi, con tempi e modi differenti e la tecnologia ne è l’elemento abilitante, da tattico a sempre più strategico. Una trasformazione reale. E siamo solo all’inizio: nei prossimi decenni si apriranno scenari inimmaginabili fino a ieri, abilitati da una tecnologia in grado di amplificare i progressi umani.

Il ‘Better Together’ accelera il progresso
Dell Technologies crede fermamente in questo disegno: ne è ferma sostenitrice proponendo il modello ‘Better Together’, la formula magica per posizionare l’azienda in modo rilevante sul mercato con l’obiettivo di creare valore e, quindi, successo per le organizzazioni clienti negli anni a venire. I numeri danno ragione al nuovo corso aziendale: l’esercizio 2018 si è chiuso con un giro di affari pari 90.6 miliardi di dollari (all’origine era di 72 miliardi) per una crescita a doppia cifra del 15%, con incrementi sostenuti in molti comparti.
Una posizione unica: possiamo essere il partner infrastrutturale strategico per qualsiasi azienda, con un’offerta integrata – una proposta olistica dal commercial all’enterprise, costituita da elementi portatanti distintivi in ogni ambito tecnologico, e capacità straordinarie e incrementali a disposizione di clienti e partner ”, ribadisce una volta di più Michael Dell.
Michael Dell, Ceo di Dell Tchnologies
Un’unicità che qui mette da subito in scena due soluzioni derivanti dall’integrazione: il cloud targato Dell Technologies powered by VMware e l’interpertazione moderna del workspace aziendale, Dell Unified Workspace, entrambi frutto dell’integrazione con la proposta VMware. Due traiettorie di trasformazione delle quattro totali alla base della ‘Vision  2030’, illustrata proprio lo scorso anno su questo palco: quella dell’ IT Transformation per modernizzare le infrastrutture con l’hybrid cloud e il multicloud e quella Workforce Transformation per modernizzare  il posto di lavoro, accanto alla Digital Transformation guidata del software per un’evoluzione digitale e alla Security Transformation per proteggere i dati critici.

Un ‘Digitale’ per accelerare i progressi umani
“Abbiamo vinto la scommessa insieme: una famiglia di aziende leader in ogni comparto, che punta ad accelerare e amplificare i progressi umani attraverso le nuove tecnologie dell’Era Digitale come Cloud, Intelligenza Artificiale, Machine Learning, Deap Learning”, rimarca Michael Dell.
Dell Technologies ha investito molto nell’innovazione tecnologica, 20 miliardi di dollari negli ultimo anni, potendo contare su un team di 20 mila profili altamente tecnologici per promuovere un digitale che consente di rimmaginare e reinventare i business, accelerandoli, portando un enorme valore se applicato per risolvere le necessità umane, mettendo i clienti sempre al centro ma soprattutto l’uomo nella sua totalità.
“Una tecnologia al servizio dell’umanità; è un dovere e una responsabilità per chi fa questo mestiere. Siamo gli architetti dell’innovazione futura.”
Un digitale alla cui base ci sono i dati:Uno tsunami in azione in crescita esponenziale; un fenomeno massivo alla base della potenza computazionale, delle reti di nuova generazione, di Intelligenza Artificiale, Machine Learning, 5G, IoT”, una moltitudine inarrestabile per digitalizzare e migliorare il mondo. Come testimoniano i due casi in pleanaria che hanno fatto una scelta Dell Technologies: Draper e Bank of America. La prima attraverso l’elaborazione dei dati di un incendio in Usa è riuscita a limitarne i danni convertendo le sostanze tossiche, la seconda optando per una scelta cloud di nuova generazione per assecondare le richieste di clienti di cui trattare dati molto sensibili, in modo agile, veloce e sicuro.

La proposta olistica si fa concreta: cloud e workspace moderno
Per accelerare i progressi umani il modello di business su cui fa leva Dell Technologies passa da una proposta olistica che dall’edge, al core arriva fino al cloud (oggi multicloud), in grado di garantire un’infrastruttura al passo coi tempi. Una proposta combinata di hardware, software e servizi che risponde ai bisogni del cliente in modo dinamico e, soprattutto, consistente.
Ed è qui che l’integrazione delle varie componenti fondanti di Dell Technologies diventa tangibile, in particolare con VMware, come racconta Pat Gelsinger, Ceo di VMware, accanto a Michael Dell e Jeff Clark, Vice Chairman, Product & Operation, Dell Technologies in due ambiti nodali - il  cloud e il workspace.
Il cloud computing sta diventando il paradigma di fruizione preferito per molte realtà: Gelsinger porta qualche numero: “Oggi il 93% delle organizzazioni utilizza infrastrutture cloud multiple, con oltre cinque architetture cloud; entro il 2022 è prevista una spesa di circa 120 miliardi di nuovo hardware per private cloud e 100 miliardi in software e servizi cloud”. Ed è un cloud ibrido e multiplo, che permette di spostare workload e applicazioni da un’architettura all’altra senza soluzione di continuità, garantendo agilità e flessibilità, risparmio di costi e performance accelerate. Il rischio da non sottovalutare però in questo nuovo scenario è quello di ripercorre gli errori del passato creando nuove complessità, nuovi silos infrastrutturali, insomma il caos: “Un nuovo incubo per le aziende clienti da evitare; per questo è tempo di un nuovo cloud come la nuova soluzione Dell Technologies Cloud – una proposta consistente di edge cloud, private cloud, public cloud che offre al cliente la possibilità di scegliere la formula più opportuna per le propria necessità, senza rischiare di cadere in nuovi lock in architetturali”.
Pat Gelsinger, Ceo di VMware
Il cloud di casa
Quella presentata è una piattaforma di soluzioni cloud che combina al meglio le offerte Dell EMC e VMware per un modello infrastrutturale di cloud ibrido coerente su cloud pubblico, cloud privato ed edge. Un hub operativo per una gestione semplificata e unificata dell’intero ciclo di vita di ambienti cloud ibridi, che, a detta dei manager, è in grado di ridurre il costo totale fino al 47% rispetto al cloud pubblico nativo.
Il nuovo porfoglio risulta composto da Dell Technologies Cloud Platform e dalla nuova offerta di Data Center-as-a-Service,VMware Cloud on Dell EMC, per una proposta infrastrutturale semplice, sicura e scalabile as-a-service che ha nella soluzione iperconvergente VxRail la cloud foundation – in cui convergono vSphere, vSAN e NSX.
Co-ingengerizzato e distribuito da Dell Technologies, VMware Cloud on Dell EMC - basato sulla tecnologia VMware Project Dimension presentata a VMworld 2018 lo scorso anno, sarà gestito da VMware e consentirà alle aziende di utilizzare l'infrastruttura in ambienti data center ed edge come un servizio cloud pubblico attraverso una console di controllo cloud ibrido, con opzioni di pagamento e consumo flessibili tipici della logica cloud.
Nei disegni aziendali il tutto dovrebbe garantire un’infrastruttura coerente su cloud, data center ed edge forniti come servizio con una gestione integrata e unificata, in grado di portare maggiore flessibilità, permettendo di spostare i carichi di lavoro in modo ‘seamless’ da un ambiente all’altro, facilitando in questo modo il processo di modernizzazione delle applicazioni supportando container e Kubernetes, ponendosi in una posizione agnostica rispetto alle proposte cloud pubbliche, collegandosi ai servizi cloud offerti dai cloud provider, mantenendo le applicazioni sull'infrastruttura VMware.
In buona sostanza, coloro che opteranno per il cloud Dell Technologies potranno beneficere in termini di agilità, accelerazione dell'innovazione (con VMware Cloud Foundation disponibile in modo nativo su Dell EMC VxRail, le piattaforme cloud Dell Technologies offrono uno stack infrastrutturale di cloud ibrido progettato integrato con l'architettura flessibile e completa dello stack HCI di VMware), saving - gestendo le applicazioni senza soluzione di continuità tra i vari cloud, risparmiando tempo e costi ed eliminando la riscrittura delle applicazioni ove non necessaria; e riduzione dei rischi aziendali attraversi una sicurezza integrata e un life cycle management automatizzato. A supporto di tutto ciò i servizi erogati da Dell Technologies Services per valutare l'idoneità del cloud e la migrazione delle applicazioni, l'implementazione e l'integrazione dell'infrastruttura, nonché la definizione e la creazione di ruoli e processi per passare a un modello operativo orientato al cloud.  
E’ tempo di ripensare il workspace
La seconda proposta combinata Dell Technologies e VMware è Dell Unified Workspace, sviluppata per fornire una ‘workspace experience’ personalizzata ai professionisti digitali sempre connessi e mobili, propensi a a lavorare fuori dagli spazi fisici tradizionali e alla ricerca di una mobile device experience che garantisca profittabilità, agilità, velocità.  
Un workspace unificato che rivoluziona il modo in cui le persone lavorano: "Una soluzione intelligente in grado di indicare i dispositivi e le applicazioni alla forza lavoro in base al loro utilizzo specifico, con dispositivi personalizzati direttamente all'utente finale, preconfigurati e precaricati con tutte le app e le funzionalità di sicurezza di cui hanno bisogno senza che l'IT debba toccare il dispositivo. Una soluzione che aiuta in modo proattivo l'utente a risolvere problemi IT quotidiani come reimpostare le password, l’accesso ad applicazioni e connessioni VPN perse", spiega Jeff Clarke: "Questo è Unified Workspace, la soluzione più completa del settore per aiutare l'IT a implementare, proteggere, gestire e supportare praticamente tutti i dispositivi dal cloud.”
Nello specifico, Unified Workspace integra soluzioni su dispositivi e servizi Dell, VMware e Secureworks per fornire un approccio unificato e intelligente; una volta implementato un dispositivo, le funzionalità unificate di management degli endpoint di Workspace ONE consentono la gestione delle policy cloud, la distribuzione semplificata delle applicazioni, il patching automatizzato, il monitoraggio e la diagnostica migliorati dello stato del dispositivo.  

Sul palco arriva Satya Nadella, Ceo di Microsoft
Cloud ibrido e multiplo e workspace sono due ambiti in cui si esprime il valore della partnership rafforzata tra Dell Technologies, VMWare e Microsoft, come spiega sul palco il Ceo di Microsoft Satya Nadella: "Con Dell Technologies e VMware offriamo ai nostri clienti comuni un'esperienza cloud integrata e soluzioni di workspace digitali per sviluppare nuove opportunità e soddisfare le loro esigenze in continua evoluzione", afferma Nadella. Una collaborazione più estesa per soddisfare esigenze crescenti dei clienti e contribuire ad accelerare i processi di trasformazione digitale con l’obiettivo di fornirare ai clienti un'infrastruttura cloud VMware completamente nativa, supportata e certificata su Microsoft Azure.
Satya Nadella, Ceo di Microsoft (a sinistra) con Michael Dell e Pat Gelsinger
Attraverso le nuove offerte Dell Unified Workspace, i clienti possono inoltre accelerare ulteriormente il loro percorso di trasformazione digitale di Windows 10 sfruttando l'integrazione di Microsoft Windows Autopilot e Dell Device Provisioning e Deployment Services, come Dell ProDeploy, il tutto abilitato dall'integrazione di Microsoft 365, Workspace ONE e Dell Provisioning Services.
I clienti condivisi di Microsoft 365 e VMware Workspace One potranno altresì gestire Office 365 su tutti i dispositivi tramite l'integrazione basata su cloud con Microsoft Intune e Azure Active Directory. Da parte sua VMware estenderà anche le funzionalità di Microsoft Windows Virtual Desktop sfruttando VMware Horizon Cloud su Microsoft Azure.  
Microsoft e VMware stanno inoltre esplorando altre possibili aree d integrazione fra Azure e VMware, come quella tra VMware NSX con Azure Networking e quella di servizi Azure specifici con le soluzioni di gestione VMware. 
E' il caso di dirlo, anche le partnership fanno progressi e si sostanziano ulteriormente. E quella vista oggi sul palco punta a guidare l’innovazione futura portando benefici all’intero ecosistema.

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