Banche: Unimpresa, tornano a salire sofferenze a gennaio +4 mld

Il rapporto sul credito relativo all'ultimo anno. Calano gli impieghi al settore privato al ritmo di oltre 5 miliardi al mese. Il vicepresidente Pucci: "Si è fermato di nuovo il motore del credito, è un allarme rosso per la ripresa dell'economia".

Autore: Redazione ImpresaCity

Tornano a salire i crediti marci delle banche italiane: a gennaio, rispetto a dicembre 2018, le sofferenze nette sono aumentate di quasi 4 miliardi di euro. Il totale delle rate non pagate dalle imprese e dalle famiglie è passato in un solo mese da 29,5 miliardi a 33,4 miliardi con un incremento superiore al 13%. Una inversione di tendenza che accompagna il costante calo dei prestiti: quelli al settore privato sono crollati, negli ultimi 12 mesi, di 66 miliardi (-5%).
A pesare, in particolare, il crollo delle erogazioni in favore delle aziende, diminuite di oltre 63 miliardi da 742 miliardi a 679 miliardi (-8,5%). Per quanto riguarda le famiglie, invece, credito al consumo (+7,6 miliardi) e mutui per le abitazioni (+4 miliardi) attenuano la discesa degli “impieghi” totali, causata dalla diminuzione dei prestiti personali (-14,4 miliardi).
In totale, lo stock di impieghi al settore privato è diminuito di oltre 50 miliardi, passando da 1.372 miliardi a 1.305 miliardi: in media oltre 5 miliardi al mese tagliati ad aziende e cittadini. Questi i dati principali del rapporto mensile sul credito realizzato dal Centro studi di Unimpresa, secondo cui sono calati tutti i tipi di finanziamenti alle imprese: quelli fino a 1 anno di 36 miliardi, quelli fino a 5 anni di 3 miliardi e quelli oltre 5 anni (lunga durata) di 24 miliardi.
“Si è di nuovo fermato il motore del credito, è un allarme rosso per la ripresa dell’economia. Il fatto che le sofferenze hanno invertito la tendenza” commenta il vicepresidente di Unimpresa, Claudio Pucci.

Visualizza la versione completa sul sito

Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.