In calo il mercato delle infrastrutture mobili

Nel primo trimestre 2013, il regresso delle tecnologie 2G e 3G non è stato compensato dalla crescita dell’Lte.

Autore: Redazione Impresa City

La tecnologia Lte, di quarta generazione, si sta affermando come motore di traino del mercato delle infrastrutture mobili, ma nel primo trimestre 2013, la sua ascesa non è bastata a compensare il calo registrato dalle precedenti generazioni 2G e 3G. La tecnologia Lte ha fatto registrare una crescita del 108% in rapporto allo stesso periodo del 2012 e del 21% su scala trimestrale. I 2,7 miliardi di dollari investiti dagli operatori rappresentano una cifra sottovalutata, perché su di essa ricade il peso dell’apprezzamento del dollaro sullo yen, che ha mangiato circa il Tuttavia, secondo Infonetics Research, il comparto ha segnato nel complesso un calo del 2% su base annua e del 9% su base trimestrale. Il valore di tutte gli investimenti effettuati nel campo delle infrastrutture di reti mobili è stato di 9,8 miliardi di dollari.
Cina e Russia, che avevano fin sostenuto gli investimenti in 2G e 3G, mentre Nordamerica, Europa e l’area Bric (Brasile, Russia, India e Cina) sono le aree geografiche più impegnate sul nuovo fronte 4G. 
Ericsson ha conservato il primo posto sul mercato, con un giro d’affari doppio rispetto alla numero due della classifica, ovvero Nokia Siemens Networks. Nel 2017, Infonetics Research stima che il mercato sarà animato da 7 miliardi di abbonati complessivi, ma stranamente ne assegna solo l’8% a Lte.

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