Il piano di Dell per riacquisire… Dell

Il fondatore della società sembra aver vinto la partita della privatizzazione e divulgato un documento con gli obiettivi per il nuovo corso.

Autore: Redazione Impresa City

Il 18 luglio prossimo dovrebbe essere messa la parola fine alla telenovela che ha animato la prima parte dell’anno in casa Dell, dopo l’annuncio della decisione di uscire dalla quotazione in Borsa. L’azionista Carl Icahn ha cercato fino all’ultimo di frapporsi al piano di acquisizione presentato dal fondatore Michael Dell (spalleggiato da Silverlake Partners), ma le sue idee non sembrano aver sedotto il comitato incaricato di studiare le modalità di costituzione del nuovo assetto societario.
Michael Dell ne ha approfittato per esporre la propria strategia e riaffermare la volontà di prendere di nuovo in mano il timone dell’azienda. Il manager ha sottolineato su Fortune come l’impatto del cloud computing e dei nuovi device mobili (smartphone e tablet) siano i vettori più importanti di cambiamento per il mercato e ha indicato la necessità che la sua “creatura” acceleri il processo di trasformazione da puro produttore di pc a fornitore di soluzioni e servizi, dove oggi la quota di mercato è ferma a un misero 1%. 
Oltre all’accento posto su cloud, mobilità e virtualizzazione, Dell ha affrontato anche il tema della concorrenza accesa sul fronte dei server, dello storage e delle reti. Per tenere il passo, occorre fare “investimenti di breve termine affinché la società porti a termine la propria trasformazione. Questo può essere anche ottenuto attraverso l’ingresso di nuovi investitori, a patto che siano sufficientemente robusti per fornire i capitali aggiuntivi necessari”.
Nessuna novità, infine, sulla proposta di acquisto delle azioni, che resta fissata a 13,65 dollari l’una.

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