ABB si reinventa per la digitalizzazione

ABB si focalizza su quattro "digital industry" legate ai comparti che vede in maggiore crescita: automazione industriale, robotica, e-mobility, elettrificazione

Autore: f.p.

La Digital Transformation sarà anche partita dal mondo IT, ma le grandi realtà del mondo industriale hanno ovviamente colto i segnali della digitalizzazione delle imprese loro clienti tradizionali e si stanno muovendo per non essere sostituite nelle propensioni di investimento. Così stiamo assistendo a una serie di riconversioni al digitale di molti grandi nomi: stavolta è il caso di ABB, che ha deciso di cambiare fortemente la sua struttura e di focalizzarsi solo su alcuni mercati innovativi legati appunto al digitale.

Secondo ABB, i quattro ambiti su cui focalizzarsi - battezzati Electrification, Industrial Automation, Robotics & Discrete Automation e Motion - sono stati dettati dalle evoluzioni in corso presso gli utenti stessi e fanno leva su posizioni di forza della stessa ABB. Sono campi, cioè, in cui la casa svedese sente di avere una posizione di primissimo piano: prima o seconda. Si tratta comunque di una vera e propria rivoluzione per ABB, tanto che il CEO Ulrich Spiesshofer parla della creazione di "una nuova ABB" e il Chairman Peter Voser di "un nuovo capitolo nella storia di ABB".

Il business Electrification esisteva già in ABB e riguarda tutti gli aspetti delle reti elettriche, per un mercato potenziale stimato in 160 miliardi di dollari. Tocca diversi comparti che ABB vede in rapida crescita, tra cui e-mobility, data center e smart building. La parte Industrial Automation era anch'essa già presente in ABB e raccoglie le relative soluzioni di automazione industriale, dagli analytics al software passando per i servizi e i sistemi di misura e controllo.


Del tutto nuovi sono invece i business Robotics & Discrete Automation e Motion. Il primo riguarda le soluzioni di factory automation più avanzate e comprende in primo luogo le componenti di robotica, con una particolare attenzione al mercato cinese. La divisione Motion è legata invece allo sviluppo di soluzioni per la mobilità elettrica, dai singoli componenti a tutto il blocco powertrain.

Ovviamente tutta la rivoluzione strategica di ABB ha anche l'obiettivo di rendere più appetibile la società dal punto di vista finanziario. Di fatto la concentra su alcuni mercati percepiti come in forte crescita e la slega da settori più tradizionali e con meno "appeal". L'idea è anche quella di puntare su soluzioni a maggior valore aggiunto e su offerte che portino ricavi ricorrenti, quindi meno "volatili" economicamente.

Di questa riorganizzazione ne fa le spese il business collegato alle Power Grid. Questo viene ceduto a Hitachi, con cui ABB collabora dal 2014, per 11 miliardi di dollari. L'operazione prevede in realtà due fasi: inizialmente sarà creata una joint venture dedicata di cui ABB manterrà poco meno del 20 percento, vendendo subito il resto a Hitachi. Entro il 2023, ABB potrà uscire dalla joint venture incassando il resto degli 11 miliardi definiti in questo accordo.


Ci saranno anche rilevanti novità organizzative in ABB, anche se per il momento l'azienda non le dettaglia e parla semplicemente di una "semplificazione del modello di business e della struttura". Le attuali organizzazioni a livello di regioni e singole nazioni saranno mandate in pensione, le nuove divisioni strategiche avranno una notevole autonomia e il controllo del "quartier generale" di ABB sarà più che altro sulla visione a lungo termine del gruppo e sull'allocazione delle risorse finanziarie.

Maggiori informazioni le avremo il prossimo 28 febbraio 2019, quando ABB presenterà e commenterà i risultati finanziari del 2018.

Visualizza la versione completa sul sito

Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.