IDC, in un’azienda su tre la digital transformation è frenata da un’infrastruttura IT inadeguata

Le inefficienze a livello infrastrutturale e applicativo impediscono il progredire delle iniziative di trasformazione

Autore: Redazione ImpresaCity

Una recente indagine, condotta da IDC su un campione di CIO rivela che, circa un terzo di questi ammette inefficienze a livello infrastrutturale e applicativo che impediscono il progredire delle iniziative di digital transformation. In pratica, un’azienda su tre è ancora oggi frenata nei progetti di innovazione digitale da un’infrastruttura IT inadeguata.

Nello studio, IDC evidenzia come alcune caratteristiche essenziali delle nuove architetture IT che stanno alla base delle strategie digitali aziendali, come per esempio agilità, scalabilità e sicurezza, non siano presenti a livello progettuale in molti sistemi legacy e che neppure possano essere implementate con efficacia a posteriori.

Allo stesso modo, IDC sottolinea come i moderni sistemi IT non possano essere costruiti e governati utilizzando pratiche e mentalità vecchie di decenni. Le pressioni del business, dei clienti e della concorrenza hanno spinto molti CIO a cercare di riutilizzare infrastrutture e applicazioni legacy nel tentativo di risparmiare tempo e risorse per la trasformazione digitale, finendo però per sortire l’effetto contrario, incrementando costi e problemi.

Partendo da questa fotografia, IDC prevede che entro il 2022 il 75% delle strategie digitali di successo avrà origine da un’organizzazione IT completamente trasformata, con infrastrutture e applicazioni razionalizzate, basate sulle più recenti evoluzioni delle piattaforme IT, come ambienti iperconvergenti e multicloud oppure le moderne architetture applicative quali i container e i microservizi.

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