Lavoro, Unimpresa: giù costi perché Italia diventi competitiva

Il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi: "il costo del lavoro penalizza la nostra economia non solo tenendo lontano dai nostri confini gli investitori stranieri ma, ancor peggio, facendo fuggire all’estero gli imprenditori italiani”.

Autore: Redazione ImpresaCity

“Il vertice del 14 giugno sull’occupazione è un’occasione irripetibile che deve servire per gettare le basi necessarie a far diventare l’Italia competitiva nel contesto europeo e anche internazionale. Per consentire al nostro Paese di viaggiare alla stessa velocità della concorrenza, l’unica soluzione possibile è l’abbattimento del costo del lavoro. Un fattore che penalizza la nostra economia non solo tenendo lontano dai nostri confini gli investitori stranieri ma, ancor peggio, facendo fuggire all’estero gli imprenditori italiani”.
Così il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, in vista del vertice a quattro tra Italia, Francia, Germania e Spagna in programma venerdì a Roma.
“L’Italia – aggiunge Longobardi – è sull’orlo del baratro, come ripetiamo da tempo e come dimostrano quotidianamente tutti gli indicatori economici. Per dare fiducia e speranza alle aziende e pure alle famiglie serve una svolta: il peso del fisco, dei contributi previdenziali e degli adempimenti burocratici hanno strozzato le imprese”.

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