Cosa prevede la strategia nazionale USA sul quantum computing

La Casa Bianca ha definito una strategia sistematica per lo sviluppo del quantum computing, considerato "la prossima rivoluzione tecnologica"

Autore: Redazione ImpresaCity

Migliorare la propria capacità industriale, creare posti di lavoro e ovviamente conquistare una posizione di vantaggio economico e di sicurezza nazionale: con questi obiettivi il Governo USA ha definito una serie di linee guida a medio-lungo termine per lo sviluppo della Quantum Information Science. O, più semplicemente, del quantum computing.

Per l'Amministrazione americana si tratta di un vero e proprio approccio strategico nazionale che intende sistematizzare, nei prossimi anni, le varie attività di ricerca e sviluppo sul quantum computing. Queste saranno coordinate da un comitato specifico governativo che farà capo al National Science and Technology Council (NSTC) e da una nuova organizzazione - lo US Quantum Consortium - che comprenderà esponenti delle imprese, delle Università e del Governo.

La strategia di sviluppo del quantum computing coinvolge ovviamente molte agenzie governative - dalla NASA alla NSA passando per la Difesa e gli Interni - che ora provvederanno a declinare il piano globale in analisi più specifiche. L'obiettivo è in particolare definire quali siano, su un orizzonte di dieci anni, le opportunità principali da perseguire con iniziative mirate.
La Casa Bianca ha comunque già indicato alcune direttrici di massima su cui lavorare. Si tratta di macro-punti chiave che sono indipendenti dalle varie attività di ricerca specifica che saranno portate avanti. Si indica innanzitutto la necessità di adottare un approccio scientifico alla scienza quantistica, coordinando meglio i progetti di ricerca già in atto e favorendo il dialogo all'interno della comunità scientifica. In questo senso i fondi governativi saranno dedicati maggiormente ai progetti che toccano i temi considerati chiave dall'Amministrazione.

La collaborazione del mondo accademico sarà favorita anche con le aziende private americane, tra l'altro per garantire che venga formata una forza lavoro "quantum smart" con programmi ad hoc che partono persino dai primi anni di scuola. Si punta anche a lavorare con partner internazionali (privati e non), sebbene si sottolinei comunque che la priorità è fare in modo che gli Stati Uniti "attraggano e mantengano i migliori talenti" mentre allo stesso tempo "abbiano accesso alle tecnologie e alle competenze internazionali".

Altre due priorità definite sono le infrastrutture e la sicurezza. Lo sviluppo delle infrastrutture critiche per lo sviluppo del quantum computing, in particolare facility e sistemi, sarà favorito a vari livelli per agevolare progetti di test. La sicurezza è ovviamente una priorità perché gli sviluppi del quantum computing possono avere implicazioni importanti sul tema. Per questo è considerato importante bilanciare sempre i vantaggi dell'innovazione con i rischi creati dalle nuove tecnologie.

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