Dell EMC PowerMax, lo storage da Formula 1

Debutto ufficiale in Europa per quello che viene definito come “l’array storage all-flash più veloce del mondo"

Autore: e. b.

Location azzeccata quella del McLaren Technology Centre di Woking, struttura dall’architettura moderna ma perfettamente inserita nella campagna del Surrey, a una trentina di miglia dal centro di Londra. È qui che a fine giugno ha fatto il suo debutto con la stampa europea l’array storage all flash di fascia enterprise Dell EMC PowerMax, dopo essere stato presentato a Las Vegas a inizio maggio.

Lo storage di nuova generazione è una delle più importanti tecnologie messe a disposizione del team di Formula 1 McLaren nel quadro della partnership con Dell Technologies. Nell’accordo, annunciato formalmente nello scorso febbraio ma già in atto da tempo, rientra l’intero portafoglio di prodotti e soluzioni hardware e software di Dell Technologies, con tutti i sette brand globali che compongono il gruppo, cioè Dell, Dell EMC, Pivotal, RSA, Secureworks, Virtustream e VMware, e che contribuiscono ai successi del gruppo McLaren. “Tutte le nostre tre divisioni, cioè il racing team, la fabbrica delle automobili gran turismo e le McLaren Applied Technologies, beneficiano degli insight derivanti dalla Formula 1 ed elaborati grazie alla partnership con Dell”, ha spiegato la neozelandese Karen McElhatton, CIO di McLaren Group dallo scorso aprile.  





Storage da primato
Lo storage assume un ruolo centrale nella strategia tecnologica, all’interno della quale la punta di diamante è rappresentata da Dell EMC PowerMax, un array di fascia alta progettato per ottimizzare le performance delle applicazioni di analytics in tempo reale, di Machine Learning e di Intelligenza Artificiale. Del resto, i dati di targa del nuovo sistema non lasciano adito a dubbi: fino a 10 milioni di IOPS, cioè le operazioni Input e Output al secondo, che lo rendono “l’array storage più veloce al mondo”, nelle parole dell’azienda, 150 GB al secondo di larghezza di banda e affidabilità nell’ordine dei sei 9, ovvero al 99,9999 per cento, che tradotto in concreto significa un downtime teorico di circa 30 secondi all’anno, circostanza che gli fa meritare il Tier 0, inteso come livello superiore al già elevato Tier 1.  

Impegno serio
Le prestazioni di PowerMax sono “frutto dell’impegno di Dell anche in ambito storage, che per noi è un affare molto serio: investiamo più dollari nello storage dei nostri concorrenti”, ha tenuto a evidenziare durante la presentazione Adrian McDonald, President EMEA Enterprise Business di Dell EMC, sottolineando con arguzia che “se talvolta qualcuno dice che il nostro portfolio storage è troppo ampio, la mia risposta è che si tratti di un bel problema da avere”. Ma non solo: il sistema PowerMax è basato sulla tecnologia NVMe (Non-Volatile Memory express), che a differenza della SCSI è stata progettata nativamente per gli SSD, in maniera end-to-end e con un motore integrato dedicato al machine learning in tempo reale, traducendo in realtà lo storage in grado di autogestirsi, grazie alle analisi predittive e al riconoscimento dei pattern per massimizzare le prestazioni, senza accusare appesantimenti dovuti all’amministrazione. Infine, può supportare NVMe-over-Fabrics e Storage Class Memory (SCM) ad alta velocità e bassa latenza, in modo da per poter gestire anche i workload applicativi particolarmente esigenti.

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